Prevede un prezzo per le uve di 106,5 euro al quintale, per una resa di 107 per la Docg più 8 di blocage
E’ stato raggiunto nel pomeriggio del 4 settembre in Regione l’accordo tra le parti sul Moscato. L’intesa – come si legge in una nota della Regione piemonte – prevede un prezzo per le uve di 106,5 euro al quintale, per una resa di 107 per la docg più 8 di blocage. Nell’accordo c’è anche l’impegno delle Case spumantiere a ritirare un minimo di 100 quintali/ettaro di uve docg per la vendemmia 2015 al prezzo di 10,70 euro al miriagrammo.
Si tratta in sostanza del punto di mediazione proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, dopo una lunga trattativa. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Ferrero – perchè in un momento così difficile si raggiungono cifre record per il Moscato. E’ stata una trattativa lunga e complessa, che si è risolta anche per il senso di responsabilità dimostrato dalle parti. Ringrazio quindi la parte industriale, che ha dimostrato con il suo atteggiamento responsabile anche una forte sensibilità verso il territorio e le richieste da questo provenienti, e le rappresentanze agricole che nonostante le tensioni di questo difficile momento hanno scelto la via dell’intesa”. Secondo Ferrero “si tratta di un accordo importante per le prospettive che apre in un comparto rappresentato da una produzione di 100 milioni di bottiglie all’anno tra Moscato e Asti spumante Docg e che comprende vigneti per una superficie di quasi 10mila ettari. Con questa intesa vengono garantiti produzione, ricavi e redditi”.
Moderatamente soddisfatta anche Angrinsieme Moscato. “È passata la nostra linea un aumento della resa e del prezzo delle uve, senza trattenute, con un accordo poliennale». Con queste parole infatti Luca Brondelli, il portavoce della delegazione di Agrinsieme Moscato, il soggetto di rappresentanza agricola che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative, commenta l’intesa sull’accordo interprofessionale sulle uve Moscato.
Brondelli – si legge nel comunicato di Agrinsieme – ritiene positiva la firma dell’intesa da parte di tutte le componenti, «In questo senso abbiamo avuto assicurazioni da parte dell’assessore Ferrero», e spiega così la moderata soddisfazione di Agrinsieme Moscato, «Avremmo preferito tre quintali in più, cioè la nostra proposta di 110 quintali con un blocage/deblocage di 5 quintali. Tuttavia non ce la siamo sentita di fare saltare tutto e con senso di responsabilità abbiamo deciso di firmare».
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