Cessa una lunga controversia. Il via libera effettivo dal 13 novembre, previa registrazione delle nuove etichette presso il TTB
Dopo numerose e ripetute iniziative di sollecito ed importanti interventi svolti anche dal Ceev, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha adottato un decreto che modifica le regole di etichettatura per l’indicazione della vendemmia in etichetta. Si ricorda infatti che erano nate disparità di trattamento tra il quadro normativo americano e quello europeo a seguito delle modifiche adottate con l’ultima riforma dell’Organizzazione comune di mercato, in particolare quelle che hanno consentito l’indicazione delle varietà di viti e dell’anno di vendemmia anche nella presentazione di prodotti senza indicazione geografica. Le regole di etichettatura degli Stati Uniti consentivano l’indicazione della varietà di vite in presenza della sola indicazione dello Stato di produzione, mentre imponevano l’indicazione di uno specifico riferimento geografico per l’indicazione della vendemmia.
La modifica adottata consente ai vini che presentino il riferimento al nome dello Stato di origine di avere anche l’indicazione della vendemmia oltre a quella della varietà di vite. La modifica al quadro normativo entrerà in vigore dal 13 novembre. Le aziende che intendessero ricorrere a questa opportunità di mercato dovranno comunque depositare le etichette per ottenere il nuovo certificato (COLA) a partire dal 14 novembre. I termini del decreto non implicano limitazioni particolari e dunque anche i vini provenienti da vendemmie antecedenti al 12 novembre potranno riportare tale indicazione.
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