Sito sulle rive della Garonna, il nuovo parco-museo francese sulla civiltà del vino si estende su quasi 14mila metri quadrati. Attesi 450mila visitatori ogni anno.
Inaugurata ufficialmente ieri, 31 maggio, alla presenza di François Hollande e del Sindaco di Bordeaux, Alain Juppé, la Cité du Vin ha aperto oggi le sue porte al pubblico.
Si tratta di un nuovo parco tematico e museo sulla civiltà del vino, sito sulle rive della Garonna a Bordeaux, nel quale sono attesi 450mila visitatori ogni anno.
Esteso per quasi 14mila metri quadrati, sua struttura principale è l’edificio opera degli architetti Nicolas Desmazieres e Anouk Legendre dello studio parigino X-TU.
La sua architettura è emblematica: per volere dei progettisti non vuole assomigliare ad alcuna forma conosciuta ma essere evocazione dell’anima del vino; sinuosi e rotondeggianti, i suoi volumi si fondono e si mescolano con il paesaggio, creando ora per ora effetti cangianti, per effetto dei raggi del sole e dei riflessi dell’acqua della Garonna.
Il museo ospitata una mostra multimediale permanente, percorso capace di offrire ai visitatori un’esperienza culturale e multisensoriale, oltre a spazi che saranno dedicati a esposizioni temporanee ed eventi. Presenti anche un belvedere, tre aree di degustazione, un auditorium, una biblioteca, laboratori, ristoranti e zone di ristoro e un concept-store con una selezione di oggetti, libri, edizioni limitate, regali e souvenir legati al mondo del vino.
Il progetto, costato più di ottanta milioni di euro, è stato finanziato per l’81% con fondi pubblici, ed è gestito dalla Fondation pour la culture et les civilisations du vin, istituto di pubblica utilità riconosciuto dal Governo francese.
FEB
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