Indicare in etichetta, unitamente alla Denominazione del vino, il riferimento dell’area più specifica nella zona di produzione è una pratica che, soprattutto nelle Langhe, è percorsa dagli anni…
Agli inizi degli anni 60 tra Barbaresco e Barolo iniziano a comparire in etichetta i primi riferimenti ad aree più specifiche di produzione. Il fenomeno cresce e negli anni 70 si diffonde rapidamente perché il mercato premia questa differenziazione di origine. Oggi la Dop Barolo ne conta 181 e il Barbaresco 66 e vengono rivendicate per oltre il 50% della produzione totale. Un successo che ha aperto però il problema (rimasto ad oggi irrisolto) di sottovalutazione del vino “base”. Il confronto tra le Uga e le Sottozone e le esperienze delle altre Do piemontesi. Le opinioni e valutazioni dei produttori
06 dicembre 2021 |
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