Il tavolo di lavoro ha deliberato in merito alla proposta di rese di produzione da sottoporre all’attenzione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte
Si è tenuto il 4 agosto 2016, presso la sede operativa del Consorzio per la Tutela dell’Asti, un incontro che ha visto coinvolti una rappresentanza delle case spumantiere, vinificatori e cantine cooperative, alla presenza delle organizzazioni professionali Coltivatori Diretti, CIA e Confagricoltura e delle associazioni di produttori. Obiettivo del tavolo è stata la condivisione di una indicazione sulla resa a ettaro dell’uva Moscato bianco a denominazione di origine controllata e garantita, utilizzata nella produzione dei vini e spumanti piemontesi tutelati Asti docg e Moscato d’Asti docg. Nella mattinata del 5 agosto il consiglio di amministrazione del Consorzio ha deliberato in merito alla proposta di rese di produzione da sottoporre all’attenzione dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte:
_Asti docg: 78 quintali per ettaro, piu 10 ql/ha a riserva vendemmiale e 32 ql/ha di esuberi;
_Moscato d’Asti docg: 95 quintali per ettaro e 25 ql/ha di esuberi.
_ Sottozone, Asti Metodo Classico, Moscato d’Asti vendemmia tardiva: come prevede il disciplinare di produzione.
A titolo orientativo per i propri associati, con l’intenzione di salvaguardare un reddito equo ai viticoltori, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la stabilità del mercato, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha ritenuto di segnalare i seguenti valori:
_107 euro a quintale per l’uva docg;
_156,87 euro a quintale per il mosto docg;
_54 euro a quintale per l’esubero di mosto eccedente la resa concordata.
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