Il messaggio del presidente dell'Unione Italiana Vini, Domenico Zonin
Il 2014 sta volgendo al termine e, con l’arrivo delle prossime festività, si avvia alla conclusione il primo anno di piena attività del Consiglio nazionale della nostra Associazione, insediatosi nel luglio del 2013. Dopo 18 mesi di lavoro possiamo trarre un primo bilancio di “mid term” che, a giudicare dal livello dei relatori nei nostri ultimi Consigli, dagli ospiti della cena degli auguri organizzata qualche giorno fa, dalla crescita di visibilità sulla stampa – non solo di settore – e dalla partecipazione sempre numerosa e attiva ai lavori dei Consigli Nazionali, possiamo considerare molto positivo in termini di lavoro svolto e risultati conseguiti.
Il 2014 è stato un anno durante il quale si sono definiti alcuni percorsi che saranno decisivi per il nostro futuro: penso alla proposta di Testo Unico, ai regolamenti del nuovo sistema delle “autorizzazioni”, alla revisione del decreto dell’OCM promozione, al lavoro preparatorio di EXPO 2015. Tutte attività “strategiche” per la vitivinicoltura italiana, di cui vedremo già il prossimo anno prime ricadute concrete, e che hanno visto l’Unione Italiana Vini protagonista primario della filiera nella fase di proposta, ma anche di protesta, nel lavoro di pressione e sollecitazione delle autorità nazionali e comunitarie, così come nell’ impegno di collegamento con i territori e le aziende associate.
Lo scorso anno ci eravamo posti, tra gli obiettivi, la crescita della nostra Associazione sia in termini di consensi tra le imprese che di credibilità presso le istituzioni italiane ed internazionali: obbiettivi che abbiamo pienamente centrato e che ci consegnano una Unione Italiana Vini non solo più forte nel suo ruolo di collegamento tra aziende e pubblica amministrazione ma anche, grazie al programma di sviluppo elaborata dal Consiglio, proiettata in maniera decisa verso il futuro.
Un futuro dove intendiamo valorizzare il nostro primo patrimonio associativo, le imprese, impegnandoci a migliorare sempre di più le modalità di comunicazione e partecipazione e, da parte delle varie strutture dell’Unione Italiana Vini, la capacità di ascolto e la qualità dei servizi.
Perché la forza dimostrata dal vino italiano nel crescere, nonostante il permanere di un contesto di crisi nazionale ed internazionale, poggia anche sul lavoro che quotidianamente portiamo avanti in Unione Italiana Vini con entusiasmo e partecipazione. Un lavoro che, ne siamo coscienti, è carico di responsabilità nel dare voce ad un comparto di eccellenza, che rappresenta la punta di diamante dell’intero comparto agroalimentare con una secolare storia di glorie e testimonianze che dobbiamo conservare e sviluppare per trasferirlo più ricco e forte alle nuove generazioni.
E, convinto del “valore” di questo lavoro unito all’orgoglio di appartenenza alla nostra Unione Italiana Vini, sono lieto di rivolgere a tutti Voi lettori ed alle Vostre famiglie, con un pensiero particolare a tutte le nostre aziende associate, un augurio sincero, da parte mia e di tutti i colleghi del Consiglio Nazionale, per un sereno Natale ed un brillante 2015!
Domenico Zonin
Presidente Unione Italiana Vini
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