Secondo Wine Australia vendemmiati 1,73 milioni di tonnellate d’uva da vino, per un valore totale stimato di 1,07 miliardi di euro (+6% vs 2018)
Le ultime stime sulla vendemmia australiana 2019, rilasciate la scorsa settimana da Wine Australia, confermano un calo di produzione rispetto al 2018. Questo calo è decisamente più contenuto rispetto a quanto si era prmia temuto: le prime stime vendemmiali parlavano di una possibile contrazione della produzione tra il -10% e il -20%.
Il National Vintage Report 2019 di Wine Australia è stato costruito sull’analisi di un sondaggio effettuato nei mesi di maggio e giugno e cui hanno risposto 570 cantine australiane, che insieme rappresentano circa l’88% di tutta la produzione del paese.
I risultati delle dichiarazioni dei produttori indicano che sono stati raccolti circa 1,73 milioni di tonnellate d’uva da vino (-3% vs 2018), una quantità sostanzialmente in linea (-1%) rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
Il prezzo medio dell’uva è stato attestato in 664 AUD/tonnellata (+9% vs 2019), quindi il valore complessivo del raccolto 2019 è di circa 1,17 miliardi di AUS (sono circa 1,07 miliardi di euro) ed è superiore del 6% rispetto al 2018. L’incremento del prezzo medio è stato registrato sia per le varietà rosse che bianche; il prezzo attestato è il più alto dal 2008.
Il raccolto di uve a bacca rossa è stato di 0,94 milioni di tonnellate (+2% vs 2018) il 54% del totale, quello di uve a bacca bianca di 0,79 milioni di tonnellate (-8% vs 2018).
Il 73% dell’uva arrivata quest’anno alle cantine australiane proviene dalle regioni di produzione più calde, il restante 27 da quelle più fresche o temperate.
FEB
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