Secondo l’istituto nazionale di statistica australiano dal 2010 ad oggi la aree a vigneto sono diminuite del 6%, la produzione di uva da vino è invece aumentata del 3%
L’Australian Bureau of Statistics ha recentemente rilasciato alcuni dati sulla produzione di uva da vino 2012 sottolineando che la superficie vitata australiana negli ultimi anni è diminuita ma che, grazie alle favorevoli condizioni atmosferiche delle scorse campagne, si produce ancora molto vino.
Dal 2010 a oggi la superficie a vitis vinifera è diminuita complessivamente del 6% per arrivare a 145mila ettari, mentre la produzione totale di uva da vino è cresciuta del 3% per un totale di 1,6milioni di tonnellate.
Il decremento delle superfici è dovuto alla debolezza del mercato che ha spinto alcuni viticoltori ad abbandonare o estirpare alcuni vigneti; tuttavia sempre per le condizioni climatiche stagionali degli ultimi anni l’aumento complessivo dei rendimenti è stato del 6% per un totale fino a 11 tonnellate per ettaro.
La superficie vitata a uva da vino rosso è calata tra 2010 e 2012 di 3mila ettari (ovvero del 4%) e conta oggi per il 64% di tutte le viti australiane. La raccolta 2012 per questa tipologia ammonta a 806mila tonnellate in calo del 5% sul 2010 a causa soprattutto delle piogge sfavorevoli che hanno intere il sud e l’est dell’Australia. Per quanto riguarda le uve da bianco invece il raccolto è cresciuto invece del 13% per un totale di 776mila tonnellate: le piogge, infatti, sono arrivate quando la maggior parte di queste uve era già stata vendemmiata. La superficie vitata per questa tipologia è calata del 8% dal 2010 e ora è estesa per 57mila ettari.
Più di un terzo dei vigneti australiani si trova nel sud del continente. Shiraz, Chardonnay e Cabernet Sauvignon sono le varietà più popolari e contano per i due terzi nella produzione totale.
FEB
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