Nel 2012 gli alcolici valgono per l'86% del surplus di tutto il comparto agroalimentare. L'export francese di vino ha raggiunto quasi 153 mila casse e più di 7 miliardi di euro
Secondo la Federazione bes Exportateurs de Vins et Spiritueux de France (FEVS) per la prima volta nel 2012 la bilancia commerciale francese dei vini e distillati si è avvicinata ai dieci miliardi di euro, vale, infatti, 9,5, miliardi. Questi e i seguenti dati, di cui sono fonte le dogane francesi, sono stati diffusi tra gli altri dal portale francese di informazione vitivinicola vitisphere.com.
Lo scorso anno le importazioni di alcolici sono rimaste sostanzialmente stabili, diversamente le spedizioni all’estero sono cresciute: +10% rispetto al 2011 per un totale di 11,2 miliardi di euro.
Gli alcolici valgono, nel 2012, l’’86% del surplus della bilancia commerciale francese di tutto il comparto agroalimentare.
Le esportazioni di vino hanno raggiunto 152.750 casse e 7,59 miliardi di euro, il 3,4% in più in volume e il +8,5% in valore rispetto al 2011. Chi ha fatto meglio di tutti sono stati i vini senza indicazione geografica (VSIG) con indicazione del vitigno, l’export di questi è cresciuto nell’anno del 26,8% in volume e del 24,6% in valore, mentre quello dei VSIG senza menzione delle uve è diminuito rispettivamente del 5,3 e del 3,9%.
Le spedizioni all’estero degli IGP diminuiscono in volume del 0,9% mentre crescono in valore di un modesto 2%. Bene i vini tranquilli AOC: +5,9 in volume e +12% in valore. Gli Champagne fanno -1% in volume crescendo in valore del 4,7% per l’aumento dei prezzi.
FEB
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