L'appuntamento è il 30 novembre h. 900 Aula Magna del Cirve a Conegliano
Dare nuova vita ai prodotti di scarto e difendere la biodiversità delle colline di Conegliano Valdobbiadene: è a questi obiettivi che puntano BIODIVIGNA e PRO.S.E.C.CO. (Produzione Sostenibile di Energia da Combustione e di Compost) due dei progetti promossi dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore a favore di una viticoltura sempre più green. A tre anni di distanza dal loro avvio, il 30 novembre, a partire dalle ore 9.00 presso l’Aula magna del Cirve saranno presentati i risultati di queste complesse ricerche che hanno permesso di compiere un ulteriore passo in avanti nella tutela del territorio e delle sue specificità.
Le ricerche Biodivigna e Prosecco saranno presentate grazie agli interventi dei docenti dell’Università di Padova responsabili del progetto, che è stato promosso dal Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Alle ore 9.00 sarà presentato PRO.S.E.C.CO. (Produzione Sostenibile di Energia da Combustione e di Compost). Alle 11.00 Michela Zottini e Yuri Nascimben dell’Università di Padova illustreranno Biodivigna insieme a Michele Giannini di Veneto Agricoltura. A coordinare i lavori sarà Filippo Taglietti, il responsabile dell’ufficio tecnico del Consorzio di Tutela. L’incontro, aperto a produttori, giornalisti e cittadini, offrirà una curiosa sorpresa che consentirà a tutti di toccare con mano concretamente i risultati delle ricerche. A ogni partecipante, infatti, sarà consegnata una barbatella frutto del lavoro di recupero del materiale genetico delle vecchie viti di Glera, oggetto del progetto Biodivigna, così come un campione di compost originato dalle vinacce, risultato del progetto Prosecco.
PRO.S.E.C.CO Il lavoro si è posto l’obiettivo di favorire un riutilizzo intelligente dei prodotti di scarto, con l’obiettivo di dare nuova vita a questi materiali. I sarmenti, in particolare, non devono essere bruciati in vigneto ma rimossi e eliminati in modi diversi. Allo stesso modo, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative sono sempre più un’esigenza. Con il progetto Prosecco è stato studiato un uso alternativo di vinacce e sarmenti grazie a due metodologie. La prima è il compostaggio, che consente di ottenere concime completamente naturale da utilizzare in vigneto. Il secondo, invece, grazie alla progettazione di una apposita caldaia, permette di smaltire i sarmenti attraverso la combustione che porta alla conseguente produzione di energia elettrica. Si tratta di una soluzione intelligente, potenzialmente applicabile da un gran numero di aziende.
BIODIVIGNA Studio innovativo, voluto fortemente dal Consorzio di Tutela, in collaborazione con l’Università di Padova – Dipartimento di Biologia e Veneto Agricoltura, ha visto la catalogazione di numerosi biotipi di ceppi antichi di vite Glera e delle varietà minori che compongono il Prosecco Superiore, con l’obiettivo di recuperare un patrimonio genetico che rischiava di essere perso. Risultato del lavoro è stata la creazione di alcuni vigneti sperimentali prodotti proprio con il materiale genetico recuperato con l’obiettivo di combattere l’omologazione con il recupero di una ricchezza preziosa. Accanto a questo, la ricerca ha riguardato la mappatura e la classificazione delle specie vegetali che crescono nelle colline della Docg, per verificare la biodiversità e lo stato di salute dell’ambiente. I risultati sono stati straordinari e hanno dato origine ad una vera e propria “collezione” di oltre cento specie. Questa seconda parte dello studio rappresenterà un nuovo elemento attrattivo anche per l’amante della natura e di chiunque voglia approfondire la conoscenza di un territorio unico, incluso nella tentative list dell’Unesco.
Devi essere connesso per inviare un commento.