Nel “Tavolo interprofessionale” come viene definito dal Consorzio si sono messi i paletti necessari per definire i vari parametri di un Accordo interprofessionale, ma restano grandi punti interrogativi su chi li condividerà e li rispetterà
Non si può parlare, per il mondo Brachetto, di un vero Accordo interprofessionale. Piuttosto si tratta di un accordo a metà, siglato nel Consorzio Brachetto d’Acqui tra le cantine cooperative associate e alcune industrie di trasformazione, ma senza il consenso delle organizzazioni professionali. Nel “Tavolo interprofessionale” come viene definito dal Consorzio si sono messi i paletti necessari per definire i vari parametri di un Accordo interprofessionale, ma restano grandi punti interrogativi su chi li condividerà e li rispetterà. Dal canto suo, la Regione Piemonte si è limitata a recepire la richiesta del Consorzio e deliberare con una specifica determinazione le riduzioni di produzione proposte rispetto ai massimali dei Disciplinari sia del Brachetto d’Acqui che del Piemonte Brachetto.
La resa in uva ad ettaro.
La determina regionale ha fissato i seguenti massimali per il 2013:
Docg Brachetto d’Acqui tipologia spumante: 37 quintali a ettaro (contro gli 80 del disciplinare)
Docg Brachetto d’Acqui tipologia tappo raso: 65 quintali a ettaro (contro gli 80 del disciplinare)
Doc Piemonte Brachetto tipologia spumante: 40 quintali a ettaro (contro i 90 del disciplinare)
Doc Piemonte Brachetto tipologia tappo raso: 72 quintali a ettaro (contro i 90 del disciplinare)
Come si può vedere, per la tipologia spumante si tratta di un nuovo ridimensionamento della produzione ammessa, sulla linea di una politica di settore che finora ha non dato alcun risultato.
Le cose sembrano cambiare nel caso della tipologia tappo raso.
Il prezzo.
Per quanto concerne i prezzi, non ci sono accordi ufficiali, ma semplicemente un pronunciamento siglato in sede consortile, che rischia di avere una validità limitata.
Docg Brachetto d’Acqui tipologia spumante: 125 euro + IVA al quintale
Docg Brachetto d’Acqui tipologia tappo raso: 125 euro + IVA al quintale
Doc Piemonte Brachetto tipologia spumante: 110 euro + IVA al quintale
Doc Piemonte Brachetto tipologia tappo raso: 110 euro + IVA al quintale.
Il pagamento delle uve e dei mosti saranno pagati al 50% entro il 15 dicembre 2013 e il saldo entro il 30 giugno 2014.
Per quanto concerne le produzioni che esuberano i limiti fissati, non ci sono decisioni specifiche, ma soltanto l’espressa disponibilità delle Cantine Cooperative Consorziate a ritirare le uve 2013 escluse dalla Docg e dalla Doc (i superi) al prezzo minimo di € 40,00 al quintale + IVA.
Ritenute per il Fondo consortile
- € 2,5 al quintale di uva Brachetto per Brachetto d’Acqui e per Piemonte Brachetto per le attività promozionali;
- € 6,5 al quintale di uva Brachetto per Brachetto d’Acqui e per Piemonte Brachetto per il declassamento delle annate 2010 e 2011 delle Cantine Cooperative consorziate comprensivo degli interessi per il finanziamento del prodotto invenduto della vendemmia 2012,
- € 1,0 al quintale di uva Brachetto per Brachetto d’Acqui e per Piemonte Brachetto per il sostegno degli ettari di proprietà delle aziende industriali che producono DOP spumante e consumano tutti il prodotto derivante dai propri vigneti.
Si tratterà di capire chi sarà disponibile a pagare queste cifre in presenza di situazioni produttive come quelle previste anche per la vendemmia 2013.
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