La Cina è passata quest’anno dal secondo al primo posto tra i paesi importatori con un incremento degli acquisti del 492%
Nel primo semestre 2012 le esportazioni di vino brasiliano sono aumentate dell’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Le aziende legate a Wines of Brasil, progetto gestito dall’Instituto Brasileiro do Vinho (Ibravin) in collaborazione con Apex-Brasil (Brazilian Trade and Investment Promotion Agency) che mira a promuovere il commercio dei vini brasiliani nel mondo, hanno totalizzato vendite all’estero per 1,85 milioni di dollari tra gennaio e giugno; nello stesso periodo dello scorso invece avevano venduto per meno un milione di dollari (994mila dollari). Le esportazioni degli aderenti a Wine of Brasil rappresentano il 74% delle esportazioni complessive di vino brasiliano.
I risultati ottenuti nel primo semestre contano per il 34%, in valore, delle aspettative per intero 2012; in volume la crescita del primo semestre 2012 è stata del 142%: si è passati dai 3139 ettolitri del primo semestre 2011 ai 7603 ettolitri.
In questo contesto la Cina, che lo scorso anno aveva inaspettatamente chiuso al secondo posto nel ranking degli importatori dal Brasile, è oggi addirittura il primo importatore; l’incremento delle spedizioni in questo mercato è stato del 492% tra gennaio e giugno 2012 sullo stesso periodo dell’anno passato per un valore totale di 405 mila dollari americani.
Seguono la Cina, nella classifica dei dieci maggiori compratori di vino brasiliano, Regno Unito, Russia, Olanda, Francia, Usa, Polonia, Svizzera, Finlandia e Belgio.
FEB
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