Crescono i consumi fuori casa dei vini oltre i 10$ e ancora meglio fanno quelli venduti oltre i 20$ secondo Impact Databank e SymphonyIRI
I consumi di vino del 2012 nei bar e ristoranti californiani sono stati caratterizzati dalla crescita dei prodotti premium. L’hanno rivelato le ricerche di Impact Databank e SymphonyIRI. Per quanto concerne i vini venduti a più di 10$ per bottiglia, Impact Databank ha registrato una crescita complessiva del 8,2% tra i primi dieci marchi. Di questi solo due hanno visto calare le loro vendite tra 2011 e 2012, mentre gli altri otto, che valgono più del 40% nelle vendite in volume per questa fascia di prezzo, hanno avuto incrementi anche consistenti: qualche esempio: il marchio Cupcake della Underdog Wine e Spirits, (3milioni di casse da nove litri vendute nel 2012) è cresciuto del 25% rispetto al 2011 (si noti che questo marchio ha tra i suoi prodotti anche vini importati e sparkling); Bogle di Bogle Vineyards (1,75 milioni di casse) del 15,9% e J Lohr Estates di J Lohr Wineyard & Wine (1,22 milioni di casse) del 12,4%.
SymphonyIri ha registrato in California incrementi di vendita ancora maggiori per i vini venduti a più di 20$: +17% in volume e + 15% in valore per i vini locali nelle cinquantadue settimane precedenti il 21 aprile 2013; i vini californiani contano inoltre per il 94% nelle vendite di questa categoria.
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