Primi nove mesi positivi per le esportazioni italiane. Ma gli americani ci sono a un passo, e crescono più velocemente di noi
Cominciamo una rapida carrellata delle importazioni dei principali Paesi nei primi nove mesi dell’anno, che fanno delineare quello che sarà il bilancio conclusivo per il 2012.
Sul mercato canadese, l’Italia – segmento bottiglia – continua a registrare buone performance: listini stabili, volumi in crescita del 10% e performance a valori che salgono dell’8%, a poca distanza dai cugini francesi, che per valori continuano a essere primi, con 266 milioni di dollari di vino in bottiglia esportati.
Ma se noi e Parigi abbiamo il passo del trotto, ben altra andatura mostrano gli americani, che da qualche anno sembrano aver puntato con decisione il ricco e vicino mercato canadese. Nei primi nove mesi, le percentuali di crescita sono più che doppie rispetto sia all’Italia che alla Francia: +21% a valori, 16 milioni di dollari di distacco da noi, i più vicini. Cresce anche il prezzo medio delle bottiglie americane, a sfiorare i 7,90 dollari per litro, secondi solo agli inarrivabili neozelandesi e 1,20 dollari sopra la media import nazionale.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istituto di statistica canadese
Sul Corriere Vinicolo n. 46 un’ampia disamina delle importazioni a settembre dei principali mercati mondiali.
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