Impegno sul fronte delle produzioni a basso impatto ambientale e della tutela del paesaggio quale veicolo per lo sviluppo turistico. Cresce l’imbottigliato del 4% rispetto all’esercizio precedente
Massimino Stizzoli è stato rieletto all’unanimità alla presidenza di Cantina di Monteforte nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione. Con lui confermati alla vicepresidenza Ilario Pra e Erio Martinelli.
Prosegue dunque sotto il segno della continuità il prossimo triennio per la storica cooperativa di Monteforte d’Alpone, nel cuore del Soave Classico.
Si tratta di un segnale importante da parte dell’azienda – 600 soci, attivi su 1300 ettari prettamente sulle colline del classico – sinonimo di fiducia da parte dell’intera base sociale, che giunge a pochi giorni dall’approvazione all’unanimità del bilancio chiuso quest’anno a 13,5 milioni di euro di fatturato con una decisa crescita dell’imbottigliato che, passando dal 19 al 23% sul totale del giro d’affari, fa registrare un incremento del +4% rispetto all’esercizio prendente.
«Ringrazio le donne e gli uomini di questa azienda che hanno voluto rinnovarmi la loro fiducia. E’ una responsabilità e un impegno – sottolinea il neo eletto presidente – che ricevo con soddisfazione. Molto è stato fatto in azienda. L’auspicio è di proseguire e di rimanere coerenti con quanto fin qui svolto. Mi riferisco in particolar modo all’impegno di produrre vini di qualità nel rispetto dell’ambiente e del nostro paesaggio, a tutela del consumatore. Le nostre colline poi sono un vero e proprio parco da vivere e abbiamo tutte le carte in regola per crescere sul fronte dell’accoglienza e dell’ospitalità. Questo rappresenterebbe un’integrazione al reddito per quanti oggi coltivano la vite e nello stesso tempo andrebbe a generare un processo di crescita lenta e graduale che, senza stravolgimenti, migliorerebbe tutto il nostro comprensorio produttivo».
Sul fronte del bilancio è senza dubbio l’estero a dare le maggiori soddisfazioni all’azienda, in particolare la Gran Bretagna che assorbe il 60% del fatturato oltre confine, i Paesi Scandinavi (15%), la Germania (5%), seguiti a stretto giro da Svizzera, Olanda, Giappone e Stati Uniti.
Positivi i trend dei prodotti a marchio che gradualmente stanno consolidando una buona riconoscibilità.
Molto positive le attese per il Soave targato 2015 che quest’anno, grazie ad una stagione particolarmente favorevole per i vini bianchi, con picchi di calore equamente alternati a fenomeni precipitosi, seguiti a settembre da un periodo con importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte, si preannuncia ricco al naso e intenso al palato.
«A fronte della qualità che caratterizza le nostre referenze – evidenzia Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – intendiamo lavorare il prossimo anno in vista di un significativo rafforzamento dell’identità aziendale con i prodotti a marchio che stanno godendo di una crescente riconoscibilità tra i consumatori. Prosegue poi l’impegno nel consolidare i mercati esteri dove siamo presenti da anni e di pari passo il nostro impegno sulla piazza americana».
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