Secondo un analista senior di Mintel, Jonny Forsyth, una maggior diffusione dei medi formati aiuterebbe l’industria del vino e i rivenditori a indirizzare le tendenze di consumatori, ma bere vino è atto sociale quindi no alle porzioni monodose
Intervenuto la scorsa settimana a un convegno della London International Wine Fair, l’analista senior di Mintel Jonny Forsyth ha dichiarato che nel panorama delle vendite di vino in Gran Bretagna la maggior diffusione di formati di medie dimensioni aiuterebbe le imprese vinicole e i rivenditori a indirizzare meglio le tendenze dei consumatori chiave.
Tra gli scaffali in UK vi sono solo un numero simbolico di bottiglie di formato 25 e 50cl così che da parte degli acquirenti vi è una risposta tiepida. La diffusione di questi formati è stata negli ultimi anni suggerita da diversi analisti, tra cui il Master of Wine Jancis Robinson. Per stimolare le vendite – ha aggiunto Forsyth – l’industria del vino deve soddisfare le esigenze dei consumatori, così, se il 55% dei consumatori UK dichiara di volere perdere peso riducendo le dimensioni delle porzioni, i formati più piccoli potrebbero essere la risposta vincente a queste necessità. Diversamente, relativamente limitate sono le opportunità per le porzioni monodose perché bere vino rimane nella percezione delle persone un atto sociale da condividere.
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