Dopo un luglio col segno meno e un agosto di crescita le spedizioni di settembre tornano in negativo, l’ago della bilancia è sempre il Regno Unito, ora insieme ai Paesi Bassi
Nel trascorso mese di settembre sono tornate a calare le esportazioni d’imbottigliato cileno: -6,5% in valore (per un totale di circa 101 milioni di dollari) e – 11% in volume (per un totale di 3,6 milioni di casse); il prezzo medio è invece cresciuto del 5,1% fino a 30 dollari per cassa da nove litri. Si tratta di un ritorno in perdita dopo un agosto di recupero (ne avevamo parlato qui) e un luglio ancora con il segno meno. Ancora una volta a condizionare la situazione è il Regno Unito, questa volta insieme ai Paesi Bassi.
Nell’accumulato annuale fino a settembre la situazione rimane pressoché stabile sull’anno precedente in valore, -1%, mentre un po’ peggio fa la percentuale di perdita in volume: -2,7%.
Si contano per i primi nove mesi esportazioni totali di vino in bottiglia per 1,015 miliardi di dollari e 34 milioni di casse per un prezzo medio al +1,9% che raggiunge i 29,6 dollari per cassa.
Aggiungendo all’imbottigliato il vino in cisterna i primi nove mesi del 2013 hanno accumulato spedizioni di vino per 1,35 miliardi di dollari (+6,1%) e 6,55 milioni di ettolitri (+28,3%) e un prezzo medio in caduta libera, -17,3%, ad una media di 2,1 dollari per litro.
Le spedizioni all’estero di sfuso sono cresciute a settembre dello 0,3% in valore, per 21 milioni di dollari in totale, e del 17% in volume per 240mila ettolitri. Nel corso del 2013 fino a settembre il trend per i due indicatori, valore e volume, è stato rispettivamente +47% (per 279 milioni di dollari fatturati) e +91,5% (per un totale 3,23 milioni di ettolitri). Nei dodici mesi invece la variazione percentuale è stata del 47% in valore (381 milioni di dollari) e del 80,4% in volume (4,3 milioni di litri), mentre il prezzo medio è calato del 20,8% (in media 0,9 dollari per litro).
FEB
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