Le spedizioni del vino in bottiglia sono cresciute nell’anno, al contrario di quelle di sfuso che portano il totale dello spedito all’estero in perdita sul 2013, sia in volume che in valore
Il 2014 delle esportazioni totali di vino cileno in bottiglia si è chiuso in positivo, con un +3,4% in volume e un +4,5% in valore sull’anno precedente.
Lo scorso anno le spedizioni hanno, infatti, totalizzato un volume di 4,135 milioni di ettolitri e un fatturato di 1,422 miliardi di dollari. Il vino cileno imbottigliato è stato venduto all’estero a un prezzo medio di 3,44 dollari al litro, cifra questa incrementatasi dello 0,5% rispetto all’anno 2013.
La situazione è tuttavia di segno opposto se all’imbottigliato si somma lo sfuso perché, a conti fatti, tra vino in bottiglia e vino in cisterna le esportazioni sono calate nell’anno sul precedente del 8,9% in volume (per un totale di 8,066 milioni di ettolitri) e del 1,9% in valore (per 1,862 miliardi di dollari). E’ stato dunque il vino sfuso a comportare questo bilancio negativo, facendo registrare un calo dell’export del 19,7% in volume (per 3,289 milioni si ettolitri) e un – 24% in valore (per un fatturato di 296,7 milioni di dollari).
Si noti inoltre, che sebbene nell’anno l’imbottigliato sia andato bene, non è stato così nel mese di dicembre, quando anche il vino in bottiglia è scivolato, nelle spedizioni oltreconfine, del 10,1% in volume e del 10,7% in valore.
FEB
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