L’80% del vino domestico è venduto a meno di 13 euro per bottiglia, i produttori locali competono dunque soprattutto nella fascia bassa del mercato. Le vendite al dettaglio contano per il 30%, quelle on-trade per il 18%
Se si tratta di vino cinese, quello economico è il più venduto in Cina. Secondo uno studio di mercato commissionato dalla China Alcoholic Drinks Association a EXACT Data (ne ha parlato The Drinks Business) il 38,8% delle vendite di vino locale riguarda prodotti della fascia di prezzo che va da i 25 a i 50 CNY (€ 3,2 – € 6,4). La fascia di prezzo tra i 50 e i 75 CNY (€ 6,4 – € 9,6) conta invece per il 20,4% delle vendite; quella tra 75 e i 100 CNY (€ 9,6 – € 12,8) per il 19,03%. Ciò significa che quasi l’80% del vino locale è venduto al dettaglio a meno di 13 euro.
Si tratta dunque di un mercato ancora low-end, soprattutto se si considera che il vino locale venduto a più di 300 CNY (38 euro circa) conta per il solo 1,58% (la fascia di prezzo tra i 25 e 38 euro per il 3,19%; quella tra i 20 e i 25 euro per il 2,28%).
Questi dati indicano che per l’industria cinese del vino c’è oggi spazio di competizione soprattutto nella fascia bassa del mercato, quella in cui la produzione domestica fa la parte del leone.
In merito ai canali di vendita, l’analisi di Exact Data indica che il 30% delle vendite di vino locale avviene al dettaglio nei supermercati, il 18,16% passa per il canale on-trade (bar, ristoranti, alberghi) e la restante quota è suddivisa tra vendite on-line, enoteche ed altri esercizi commerciali.
FEB
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