Secondo la China Association for Liquor and Spirits Circulation, il vino importato non prenderà più del 40% del mercato, vista la crescita della fiducia dei consumatori per i prodotti domestici
Le importazioni di vino in Cina si sono incrementate a doppia cifra nel 2016, sia in valore (+17%) che in volume (+22). Questi dati (ne avevamo parlato qui nel mese di febbraio) sono stati comunicati dalle dogane del Paese della Grande Muraglia e sono certamente indice di un crescente interesse da parte dei consumatori cinesi per il vino estero.
Tuttavia, sempre da fonti cinesi, e in particolare secondo una dichiarazione del vice segretario dalla China Association for Liquor and Spirits Circulation, Zhao Yu, (che vi proponiamo via vinex,), non ci sono al momento fattori che facciano prevedere che il vino importato varrà a breve oltre il 40% del mercato.
Sebbene, infatti, il 2016 sia stato il quarto anno consecutivo di calo della produzione cinese di vino (si veda quiin proposito), secondo ricerche condotte dallo stesso Zhao Yu oggi la quota di mercato del vino domestico è del 70% sul totale, e la fiducia dei consumatori cinesi per i prodotti di produzione locale è in crescita, grazie anche a campagne di promozione attuate dall’industria cinese del vino.
FEB
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