Lo ha deciso il governo di Zagabria in risposta ai timori dei produttori per la similitudine con la denominazione italiana di Prosecco. Partirà a breve una discussione pubblica aperta a tutti gli imprenditori per verificare le condizioni per proporre la tutela del vino a livello comunitario e di permetterne la distribuzione e la vendita con questo nome
La Croazia punterà a tutelare la denominazione del Prosek, noto vino liquoroso dalmata, anche dopo l’ingresso nell’Unione europea. È quanto ha appena deciso il governo di Zagabria in un incontro tra il ministero dell’Agricoltura croato e i rappresentanti di alcune aziende vinicole nazionali che temono l’abolizione delle denominazione dopo l’ingresso del Pese nell’Ue, il prossimo primo luglio, per la similitudine con la denominazione italiana di Prosecco.
Proprio per placare i timori dei produttori, durante il meeting si è discusso di come “chiarire e determinare lo status del Prosek dopo l’adesione della Croazia nell’Ue”. Secondo quanto specifica un comunicato ministeriale, alcuni produttori “inizieranno una discussione pubblica aperta a tutti gli imprenditori del settore per determinare una specificazione condivisa del termine Prosek, sottoponendo poi la loro scelta al vaglio del ministero entro 35 giorni”. L’iniziativa avrà il fine ultimo di verificare le condizioni per proporre la tutela del vino Prosek a livello Ue e di permetterne la distribuzione e la vendita con questo nome, anche dopo l’ingresso della Croazia nell’Ue.
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