Sviluppato da un ricercatore di UCLA e già testato sui topi, il farmaco sfrutta la capacita di tre enzimi di trasformare l’alcol in molecole innocue per il corpo
Nei laboratori della University of California è stata creata una pillola capace di ridurre il livello di alcol nel sangue più velocemente rispetto al normale processo fisiologico, allo scopo di ridurre gli effetti di una sbronza, e più nello specifico come rimedio nei casi di overdose da assunzione di alcolici.
Padre dell’invenzione Yunfeng Lu, professore d’ingegneria chimica e bimolecolare alla UCLA Samueli School of Engineerg; con lui hanno collaborato un suo dottorando, Duo Xu, e Cheng Ji, esperto di malattie del fegato e professore alla Keck School of Medicine della University of Southern California (la notizia è comparsa all’inizio di maggio sulla pagina di news della David Geffen School of Medicine, che a sua volta cita la rivista The Conversation).
Il farmaco è stato per il momento testato solo sui topi e sfrutta la capacita di tre enzimi di trasformare l’alcol in molecole innocue per il corpo.
Il corpo dei topi “ubriachi” sottoposti al trattamento è stato in grado di ridurre il livello di alcol nel sangue del 45% in sole quattro ore, più velocemente rispetto a quello delle cavie non sottoposte al trattamento; allo stesso tempo si è constatata una minore concentrazione ematica di acetaldeide, sostanza tossica e cancerogena che si produce durante il normale processo di metabolizzazione dell’alcol e responsabile del mal di testa, del vomito, e del’arrossamento della pelle durante una sbronza. Si ipotizza che la pillola antisbronza possa anche proteggere il fegato dai danni associati all’eccessivo consumo di alcolici.
Se i risultati dei test, ancora in corso non evidenziassero effetti collaterali, si potrà presto passare alla sperimentazione clinica sull’uomo
FEB
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