Sebbene non sia semplice creare carte dei vini per i voli di linea, le compagnie aeree puntano sempre di più sul fine wine per attirare i viaggiatori abituali delle classi business
L’offerta di vino di qualità sembra essere diventata una delle strategie delle compagnie aeree per attirare viaggiatori, soprattutto nelle business class. A questo tema è dedicato un articolo, apparso nei giorni scorsi sulle pagine online dell’autorevole rivista Wine Spectator, a firma di Emma Balter.
La giornalista ha raccolto il parere di alcuni manager del settore e spiegato che preparare una carta del vino per un aereo mette di fronte a difficoltà diverse da quelle che si devono affrontare quando si stila la carta di un ristorante.
Vi è prima di tutto un problema di spazio per lo stoccaggio delle bottiglie sugli aeromobili, che impone la necessità di creare una selezione limitata ma che sia capace di soddisfare le esigenze dei diversi viaggiatori. C’è poi bisogno di affidarsi a fornitori che siano in grado di fornire le sufficienti quantità di vino necessarie a una compagnia, garantendo sempre lo stesso grado di qualità delle scorte. Non da ultimo poi, i vini che saranno serviti ad alta quota devono avere caratteristiche che li rendano idonei al consumo in particolari condizioni di pressione dell’aria, inferiore nelle cabine passeggeri rispetto a quella della sala di un ristorante a terra. Il gusto dei vini più delicati potrebbe essere ad esempio compromesso da tali condizioni di pressione; la minor salivazione derivante ancora dalla diversa pressione potrebbe invece incrementare l’effetto di astringenza dei vini con più tannini.
Per affrontare meglio tali difficoltà di scelta, da parecchi anni ormai, le maggiori compagnie aeree si avvalgono di esperti del settore e promuovono tra i dipendenti programmi di formazione intensiva sul vino: la Emirates Airlines ad esempio – ne avevamo parlato qui – ha programmato lo scorso anno di investire ben 500 milioni di dollari in un programma finalizzato ad offrire vino di qualità ai suoi viaggiatori, acquistando inoltre ben un milione di bottiglie di Bordeaux.
FEB
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