Chiuso con successo Durello&Friends 2014 al teatro comunale di Vicenza. Con la fine dell’anno le bollicine berico-scaligere sfioreranno il milione di bottiglie prodotte e commercializzate
Il 2014 sarà ricordato come un anno super per il Lessini Durello, lo spumante nato dalla durella, uva autoctona prodotta unicamente sulle colline tra Verona e Vicenza. E’ stato infatti grande l’entusiasmo che si è respirato a Durello&Friends, il festival delle bollicine, che si è domenica, 23 novembre, al teatro comunale di Vicenza, con un’ampia presenza di appassionati, curiosi, stampa ed operatori. “Se analizziamo i trend di consumo e l’andamento produttivo all’interno della denominazione – ha sottolineato Bruno Trenini, presidente del Consorzio, alla chiusura di Durello&friends – notiamo una crescita costante delle bottiglie che quest’anno hanno registrato un vero e proprio boom: dalle 100.000 iniziali, prodotte alla nascita del consorzio, col 2014 prevediamo di sfiorare la quota record di un milione di bottiglie».
Un trend che riflette come le bollicine autoctone di Verona e Vicenza siano state quest’anno tra le più performanti in Italia. «Il Lessini Durello – sottolinea ancora Trentini – si conferma uno spumante con una tendenza molto soddisfacente sul fronte dei consumi. In base ai dati IRI, gli spumanti “alternativi”, classificati come “altri”, tra i quali rientra anche il Durello registrano infatti una crescita nei consumi del +5% a fronte di un +3% degli spumanti classificati come “tradizionali”». Un risultato molto significativo, supportato anche dall’introduzione del nuovo disciplinare di produzione, “sdoppiato” per dare ulteriore identità alla tipologia Durello spumante, punta di diamante della doc.
Spazio anche alla cultura e alla bellezza nel corso della tre giorni. “La denominazione del Lessini Durello – ha sottolineato Gian Arturo Rota, del comitato per il Decennale di Luigi Veronelli, durante il talk show d’apertura “Lady D – Amica mia paritaria” – raccoglie al suo interno tanti piccoli produttori che sono oggi simbolo di quella viticoltura eroica tanto cara a Veronelli. Qui si respira l’autenticità di chi si è fatto da solo”. Bene anche sul fronte del concorso enologico “Challenge Euposia” nell’ambito del quale sono stati degustati oltre 160 spumanti metodo classico provenienti da tutto il mondo. Tra questi la Riserva Brut Fongaro ha conquistato la medaglia di bronzo.
L’affermarsi della doc, quale valore economico e territoriale, è attestato anche dall’ingresso di una nuova cantina – Azienda Agricola Tonello, di Montorso Vicentino – all’interno del Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, facendo così salire a 18 il numero delle aziende aderenti. Attualmente le aziende socie sono: Az. Agr. Cecchin, Az. Agricola Casarotto, Az. Agr. Fongaro, Az. Agr. Marcato, Az. Agr. Corte Moschina, Az. Agr. Sandro De Bruno, Cantina dei Colli Vicentini, Cantina di Gambellara, Cantina di Monteforte d’Alpone, Cantina di Soave, Cantina della Val Leogra, Cantina Fattori, Collis Veneto Wine Group, Az. Agr. Montecrocetta, Az. Agr. Bellaguarda, Az. Agr. Antonio Franchetto, Az. Agr. Sacramundi, Az. Agr. Tamaduoli di Bastianello.
Nell’ambito della cerimonia d’apertura di Durello and Friends, è stato anche consegnato il premio “Giornalista Durello 2014”. Il premio si suddivide in tre sezioni: una di respiro più giornalistico e dedicata alla scrittura e due di taglio più divulgativo, di cui una dedicata al ristoratore che meglio ha saputo nell’anno favorire il consumo del Lessini Durello, e un’altra dedicata all’Ambasciatore Durello, cioè a quella persona che con la sua attività professionale ha avuto un ruolo chiave nella diffusione dei valori della Lessina e del Durello in particolare.
Il premio “Giornalista Durello 2014 – sezione stampa” va a Elisa Costanzo, giornalista dell’Arena e di Corriere Vinicolo, per aver saputo fare un quadro completo ed approfondito dei progressi della denominazione. Costanzo, si legge nella motivazione «Nella sua attività giornalistica ha saputo cogliere con piglio critico ed esaustivo i progressi compiuti da questa denominazione a cavallo tra la provincia di Verona e di Vicenza, mettendo in luce, agli occhi del lettore, il valore delle produzioni da vitigno autoctono e le sfide quotidiane della viticoltura eroica». Anche grazie all’impegno e alla professionalità di Elisa Costanzo, il Lessini Durello, vino dalla tradizione antica, vive oggi un momento di crescente popolarità, grazie alla sua indiscussa classe, con una innata capacità di esprimere in maniera unica e singolare il territorio nel quale ha le radici.
Il Premio “Ambasciatore Durello 2014” va a Maria Sofia Darè Biancolin, Presidente DE.S.A., Deutschland Sommelier Association, veneta doc da anni residente in Germania per motivi di lavoro. «Forte di una capillare conoscenza del territorio e dei valori produttivi del Veneto, proprio perché in questa terra vi è nata – recita la motivazione – Maria Sofia Darè Biancolin, in qualità di Presidente DE.S.A, l’Associazione dei Sommelier della Germania, svolge un ruolo determinante nell’ambito della divulgazione dei valori territoriali della doc del Lessini Durello nel mercato tedesco. Grazie alla sua professionalità e al suo carattere solare, sa conquistare consumatori ed operatori raccontando loro il fascino e la storia di queste colline, aspre ma generose, al confine tra Verona e Vicenza».
Il Premio “Ristoratore Durello 2014” va a Letizia Bonamigo, de L’Enoiteca Pomo d’Oro di Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza. «Letizia Bonamigo – recita la motivazione – gestisce con professionalità e competenza il suo locale tanto da rendere L’Enoiteca Pomo d’Oro un punto di riferimento per quanto riguarda l’organizzazione di degustazioni, corsi per sommelier, corsi di avvicinamento al vino e all’enogastronomia in generale. Qui lei personalmente tiene da anni corsi di formazione durante i quali ha sempre raccontato il Lessini Durello e la sua terra con la passione e l’esuberanza che la contraddistinguono».
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