Secondo Morgan Stanley entro quattro anni il 20% della spesa al dettaglio in Cina verrà fatta in rete. La fiducia dei consumatori e le questioni logistiche sono il maggior stimolo del commercio elettonico
Le prospettive di crescita del mercato del commercio elettronico in Cina sono ottime.
Morgan Stanley prevede che da qui al 2018 questo canale di vendita raggiungerà nel paese più popoloso del pianeta un valore tale da essere maggiore di quello di tutto il mercato online del resto del mondo.
Per lo stesso 2018, gli analisti della banca d’affari di New York prevedono che ogni cinque renminbi spesi in Cina, uno sarà speso proprio nell’e-commerce.
La fiducia dei consumatori è lo stimolo maggiore alla crescita di questo canale di vendita, più si è avvezzi a spendere on-line, più si fanno acquisti attraverso il web. Per la Cina, tuttavia, ha forte impatto su questo canale anche la logistica. Da una parte perché, come ha registrato Morgan Stanley, le infrastrutture di vendita al dettaglio, soprattutto al di fuori delle grandi città, sono in Cina meno estese rispetto a quelle di altri paesi (in termini di metri quadrati di spazio commerciale per abitante), dall’altra, aggiungiamo noi, perché per alcuni prodotti, in particolare gli alcolici, la distribuzione nei piccoli centri è difficoltosa, quindi per l’acquisto di vino, ad esempio, il canale on-line si dimostra particolarmente valido per la possibilità di scelta offerta al consumatore.
FEB
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