In seguito alle politiche anticorruzione, ci si avvia oggi verso una nuova fase, quella del “comprare per bere” (e non solo per regalare). I giovani avranno un peso nel promuovere il vino come bevanda salutare, pattern che spingerà la crescita
Il Country Report – Wine in China, pubblicato a giugno da Euromonitor International, prevede una crescita dei conusumi in Cina da qui al 2017 quando il Paese della Grande Muraglia potrebbe diventare il più grande mercato del mondo per consumo di vino. Dopo un 2014 in cui è stata registrata una crescita delle vendite di vino del 4%, tra i fattori che dovrebbero portare al pronosticato incremento – indicato come un tasso di crescita annuale composito (CARG) del 6% per i prossimi anni – ci sarebbe il modello del vino quale alimento sano, pattern che, grazie alla presenza di giovani nelle associazioni di consumatori, potrebbe spingere i consumi; ciò dovrebbe poi indirizzare ad un consumo in cui la qualità di un vino venga percepita come più importante della quantità. Se dunque la stagione della speculazione sul vino e quella degli acquisti dorati sembrano essere finite, soprattutto grazie alle politiche anticorruzione degli ultimi due anni, la Cina sembra avviarsi ad una nuova fase – che si potrebbe denominare del “comprare per bere” – con benefici per i vini di prezzo medio, fase quindi che punta a un modello di consumo più simile a quello occidentale.
FEB
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