Prosegue il trend positivo sui valori, saliti del 15% a 694 milioni di euro. Boom spumanti (+21%), sfuso sopra gli 80 centesimi al litro (+33%)
Dopo la fiammata di gennaio, ritornano a valori più normali le esportazioni italiane di vino. Ottimo l’andamento sulla colonna valori, in scia a come si era chiuso il 2012: +15% il totale, a 700 milioni scarsi, mentre i volumi fermano la lancetta a +3%. A tirare sono soprattutto gli spumanti, in crescita del 21% a valori, con prezzo medio sopra i 3,50 euro al litro (+7%), mentre continua inarrestabile la corsa dello sfuso, balzato sopra gli 80 centesimi al litro (+33%). Vini confezionati su dell’11%, a mezzo miliardo di euro e prezzo medio in rialzo dell’11%, a 3 euro/litro.
Venendo ai Paesi, Stati Uniti e Germania si contendono per ora il primato a valore, separati da un milione di euro e crescite a doppia cifra. Germania però più lenta nella crescita del prezzo medio: solo +2% contro +7% degli Usa. UK in forte calo a volume (-11%), mentre sui valori si viaggia attorno al +6%. Buone le partenze d’anno, sempre sui valori, per Svizzera, Canada e Giappone, così come positivo il bimestre nel Nord Europa.
Sugli emergenti, la Cina fa +40% a valori, ma -13% in volume, la Russia continua a dare segnali anomali,
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