Prosegue il trend al rialzo sul fronte dei valori, che superano quota 3 miliardi di euro (+8%), mentre i volumi arretrano del 3%. Unica eccezione la spumantistica, che cresce dell'11%
Il trend delle nostre esportazioni per il 2013 è ormai segnato: a fronte di una riduzione a volumi ormai difficilmente recuperabile (-3%, causato dall’erosione sulla parte sfuso vendemmia 2012), le spedizioni continuano a tenere alta la lancetta dei valori, che ad agosto superano quota 3 miliardi di euro, con una progressione dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Marciano fortissimi gli spumanti, +17%, per un prezzo medio che supera ormai i 3.60 euro al litro, ma vanno bene le cose anche sul lato bottiglia, con apprezzamenti del 6% e un prezzo medio sopra i 3 euro (+8%).
Venendo al dettaglio Paesi, sul segmento bottiglia le cose continuano ad andare più che bene sui principali mercati: dagli Usa alla Germania, dal Regno Unito alla Svizzera, mentre continua la cattiva performance sul mercato giapponese. Bene il Nord Europa e la Scandinavia, in aumento anche la Cina e la Russia. Più di un problema continuiamo ad averlo sul mercato brasiliano, come recentemente riportato in dettaglio su questo sito.
Lo sfuso invece si trascina gli aumenti di prezzo che hanno contraddistinto la vendemmia 2012, e probabilmente si chiuderà l’anno con qualche limatura non appena entreranno a regime i prodotti del raccolto 2013, più abbondante e per il quale i prezzi stanno già annusando ritocchi verso il basso.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat
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