Lo scarso raccolto 2012 ha spinto i produttori a cercare un nuovo posizionamento nel mercato internazionale, così il calo delle spedizioni in volume è stato compensato da un incremento del fatturato
Nell’anno al 30 giugno scorso le esportazioni neozelandesi di vino hanno raggiunto un nuovo record per valore. Si tratta, secondo i dati della New Zealand Winegrowers, di un +3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 1,2 milioni di dollari australiani (720,242 milioni di euro circa) e 1,696 milioni di ettolitri (in volume vi è stato un calo del 5%).
Steve Green, presidente dell’associazione dei viticoltori neozelandesi, ha dichiarato che lo scarso raccolto 2012 ha portato a una carenza della disponibilità di vino nelle cantine, occasione che ha spinto i produttori a migliorare il loro posizionamento sul mercato.
Lo scorso anno gli esportatori neozelandesi hanno quindi toccato nuovi mercati e, mentre le spedizioni verso mercati come Australia e Regno Unito sono diminuite, quelle verso Stati Uniti e Germania sono cresciute, del 13 e del 25% rispettivamente.
Green ha aggiunto che vi è ancora un buon potenziale di crescita verso gli Usa, il Canada e l’Asia.
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