Incremento delle spedizioni dell’8% in valore, per un fatturato di 6,7 miliardi di euro. Tra i vini, trainano gli spumanti (+9%). Difficile l’attuale situazione internazionale dei mercati secondo FEVS
La Fédération des exportateurs de vins et spiritueux de France (FEVS) ha pubblicato i suoi più recenti dati sull’evoluzione del mercato verso l’estero dei vini e dei superalcolici francesi (qui il comunicato).
Nel primo semestre del 2019, le esportazioni di vins et spiritueux sono cresciute del 9% in valore, per un giro d’affari complessivo stimato in 6,7 miliardi di euro.
L’export di vino è cresciuto del 0,5% in volume (per un totale di 68,8 milioni di casse inviate) e del +6% in valore, per un fatturato stimato in 4,5 miliardi di euro. In particolare per la categoria “vins mousseux” (spumanti) l’incremento è stato del 5% in volume e del 9% in valore. Stabili invece le spedizione volume di vino fermo (-0,1%) che però crescono in valore del 5%.
Per quanto riguarda invece i liquori, l’incremento delle spedizioni è stato dell’1,1% in volume, fino a 25 milioni di casse e dell’11% in valore, fino a 2,2 miliardi di euro. Ottimi risultati sono arrivati dai mercati di Nord America (+21% in valore), Cina (+17% valore) e Africa (+10% valore), mentre le spedizioni verso gli altri paesi dell’Unione Europea sono cresciute del solo 2%.
Secondo Antoine Leccia, Presidente di FEVS, si tratta di ottime notizie, visto il difficile contesto internazionale, fatto di incertezze politiche ed economiche; per lo stesso motivo però si deve essere cauti nel fare previsioni per la seconda parte dell’anno.
FEB
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