Al 31 di ottobre si registra un +5,4% in Italia e +12,9% all’estero con un prezzo medio di vendita che sale leggermente (1,1%)
“Il 2014, per il Franciacorta, è stato un anno realmente eccezionale, sul fronte commerciale registriamo sensazionali successi sia in Italia che all’estero, su quello dell’immagine ci viene restituito il risultato di anni di impegno costante sul territorio nazionale. Infine la qualità dei prodotti, ancora una volta premiata dagli esperti. Sono sempre più numerose le etichette di Franciacorta tra i primi posti nelle classifiche delle principali Guide specializzate del settore”. Con queste parole Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, ha aperto l’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio Franciacorta di fine anno, tenutasi ad Erbusco alla presenza di imbottigliatori, viticoltori e vinificatori.
Numerosi i punti toccati durante le relazioni in programma cominciate con una riflessione incoraggiante sull’andamento della vendemmia appena passata che, a detta di Zanella: “Se è vero che il 2014 sarà ricordato come l’annata più piovosa della nostra storia con una campagna viticola impegnativa e costosa (con uve mediocri per quanto riguarda Pinot nero e Pinot bianco, mentre lo Chardonnay è stato un mezzo miracolo rispetto alle aspettative), non possiamo certo trascurare i traguardi raggiunti e i riconoscimenti ottenuti”.
Partiamo da quelli sul fronte commerciale: al 31 di Ottobre si registra un più che positivo incremento delle vendite del 5,4% in Italia e del 12,9% all’Estero con un prezzo medio di vendita che sale leggermente (1,1%), nonostante un contesto economico generale estremamente complesso. “Ci auguriamo che gli ultimi due mesi – particolarmente importanti, ma non decisivi come per altre Denominazioni – si chiudano con successo”, prosegue il Presidente.
La qualità del Franciacorta continua a crescere – “seppur un terzo dei nostri vigneti non abbia raggiunto 10 anni d’età” – e continua la crescita anche per quanto riguarda il giudizio della critica.
Oltre ai numeri, è la notorietà del Brand Franciacorta a far proseguire i produttori franciacortini con maggior convinzione e determinazione perseguendo la strada del connubio tra territorio e il vino. Dall’ultima ricerca commissionata ad AstraRicerche è emerso che, accanto all’incoraggiante progressione di conoscenza del Franciacorta che conferma la validità dei progetti sviluppati in questi ultimi anni a favore del Brand, emergono evidenti segnali d’allarme verso il territorio. “È fondamentale la nostra unione e la proattività che sapremo sviluppare nell’utilizzare tutte le leve possibili affinché le Amministrazioni Comunali della Provincia e della Regione Lombardia, facilitino il cammino dell’Unione dei Comuni “Terra di Franciacorta” che, proprio in questi giorni, vedrà finalmente la nascita del Ptra, lo strumento tecnico affinché gli stessi siano riconosciuti”, dichiara Maurizio Zanella.
“Ma adesso è venuto il momento che nascano velocemente i contenuti per la difesa strenua del nostro territorio ed i progetti per la Sua riqualificazione. Tutto ciò è fondamentale per la crescita del nostro Brand che non può andare solo verso l’eccellenza nel bicchiere, ma deve necessariamente essere accompagnato da un territorio fruibile e di qualità omologa. Per questo motivo è forte il nostro richiamo alle 19 Amministrazioni comunali affinché questa Mission sia sostenuta da un profondo senso civico per il bene non del solo comparto vitivinicolo, ma di tutti i cittadini della Franciacorta”.
Sul piano della promozione in Italia, i Festival itineranti, il Festival Franciacorta in Cantina, la partnership con Camera Nazionale della Moda e con Alitalia e la presenza sempre più significativa in ambiti extra-settore prevalentemente del mondo del lifestyle, hanno contribuito ad accrescere l’autorevolezza del Franciacorta. All’estero, Franciacorta ha ottenuto incoraggianti risultati grazie ai nuovi accordi con qualificate agenzie di comunicazione in Germania e negli Stati Uniti, dove si opererà in maniera più orientata al Lifestyle e Travel, oltre al consolidamento del mondo “enogastronomico”, così come in Giappone. Mentre in Inghilterra prosegue il complesso accreditamento verso la stampa di settore che inizia a dare i suoi risultati dopo due anni.
Il Presidente conclude così il suo intervento: “Infine, richiamo tutti gli associati ad un maggior senso etico nel rispetto e nella valorizzazione del Franciacorta, evitando facili scorciatoie che nulla portano in valore aggiunto alla nostra Denominazione e che recentemente – anche se in rarissimi casi – hanno gettato ombre sul lavoro sinergico della stragrande maggioranza di noi produttori che, rubando l’espressione ad un nostro collega, “si spaccano la schiena per fare vini buoni”.
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