Il provvedimento voluto dal Consrzio stabilisce per Frascati Superiore e Cannellino di Frascati un tetto massimo pari al 10% del vinificato totale 2011 delle due denominazioni. Indicato anche un prezzo minimo delle uve, Doc e Docg
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Tutela Denominazione Frascati ha deliberato – come si legge in una nota dell’Ente – per la campagna vendemmiale 2012 alcune azioni rivolte a tutela e valorizzazione delle produzioni vitivinicole. A salvaguardia di un approccio positivo alla Docg Frascati Superiore e Cannellino di Frascati Docg si è deciso di indicare una produzione massima di ogni singola Cantina pari al 10% del vinificato totale del 2011 delle due nuove Denominazioni. Sarà controllato dal Consorzio che queste produzioni Docg siano dagli operatori destinate alle Sole bottiglie premium e di prestigio, a tale scopo si opererà per evitare sovra produzioni o trasferimenti di vini Docg sfusi, al fine di scoraggiare ogni azione a nocumento dei nuovi prodotti. Il Consorzio darà mandato a Valoritalia di verificare il rispetto di quanto deciso e di trasferire al Consorzio medesimo tutti i dati e le informazioni per verificare e sanzionare chiunque non si atterrà alle disposizioni. Le aziende che informeranno il Consorzio che il limite del 10% per la produzione di DOCG crea loro difficoltà rispetto ai vini già in produzione, dimostrando tale problematica, vedranno esaminata la loro posizione per una decisione specifica. Per la vendemmia 2012 inoltre il Consorzio, indica un valore minimo delle uve Frascati Doc pari ad euro 32.00 + iva al quintale e delle uve Frascati DOCG pari ad euro 40.00 + iva al quintale, pur rimanendo sottinteso che il mercato stabilirà il valore di ogni singola partita. Tutto quanto deciso – come si legge sempre nel comunicato – è stato frutto di una attenta analisi delle giacenze, prospettive commerciali, necessità di restituire redditualità ai viticoltori.
Devi essere connesso per inviare un commento.