Secondo uno studio dell’Università di Davis, la cicalina tricornuta dell’erba medica, Spissistilus festinus, sarebbe responsabile della trasmissione del virus che causa la malattia delle macchie rosse
Il Red Blotch Disease, comunemente tradotto in italiano con “malattia delle macchie rosse” è una patologia della vite, osservata per la prima volta in California nel 2011.
I sintomi di questa malattia furono in un primo momento confusa dai viticoltori californiani con quelli dell’epidemia da accartocciamento fogliare, causati da infezione da GRLaV; successivamente diversi istituti di ricerca statunitensi arrivarono alla conclusione che si trattasse di un diverso agente infettivo, poi definito Red Blotch Associated Virus (RBaV) (se ne veda qui una descrizione in lingua inglese sul sito dell’Università californiana di Davis).
Il Red Blotch Disease è diffuso in tutte le principali aree viticole e può portare a significative perdite di produzione. Tra i sintomi più evidenti la comparsa di macchie rosse sulle foglie di vite, mentre sintomi non fogliari dell’infezione sono il ridotto accrescimento dei germogli, la presenza di grappoli più piccoli, con acini di dimensioni eterogenee.
La presenza del virus RBaV causa in particolare una sostanziale riduzione dei livelli di zucchero nelle uve.
Uno studio condotto presso i laboratori dell’Univeristà della California da Brian Bahder, (UC Davis Entomology post-doc,) e Frank Zalom (UC Davis Entomology Professor) ha recentemente identificato l’insetto vettore di questo virus. La notizia è stata comunicata dagli stessi ricercatori lo scorso 26 febbraio durante un seminario online, il Red Blotch Pest Alert webinar, e poi diffusa il giorno successivo sul blog della Division of Agriculture ad Natural Resources dell’Università della California da Lynn Wunderlich.
Si tratterebbe dunque della cicalina tricornuta dell’erba medica Spissistilus festinus (il three-cornered alfalfa treehopper).
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