Mai provato fresco? Al via una campagna giocata sulla libertà e sulla provocazione che rilancia le doti del rosso oltrepadano
Partirà questa settimana una campagna di affissioni sulla città di Milano che sarà anche affiancata da alcune uscite su Corriere della Sera. L’immagine è quella di una bottiglia immersa nel ghiaccio, lo slogan recita: “Quest’estate osa!” e più sotto “Rompi gli schemi, bevi Bonarda fresco! Giovane e frizzante è il vino per la tua estate”. Un messaggio semplice ed immediato che incarna una proposta di consumo che non molti conoscono e che, soprattutto, bene si attaglia alla stagione, spiazzando diversi vini rossi competitor. I vini rossi, infatti, tradizionalmente trovano la loro massima diffusione certo non nei mesi più caldi dell’anno, in quanto accompagnati a piatti impegnativi e serviti a temperatura ambiente. L’estate è invece il regno dei bianchi, bevuti freschi, ma non tutti però amano accostare obbligatoriamente piatti e spuntini al “chiaro nettare di Bacco”. Così entra in gioco il Bonarda, fra i pochi rossi a permettere un compromesso decisamente e, forse inaspettatamente, virtuoso. Si può infatti gustare anche a basse temperature, unendo la piacevole freschezza, più propria di un bianco, al corpo e struttura del rosso. Il tutto impreziosito da quell’inno alla bevibilità che è la vivacità delle bollicine.
“Con questo messaggio – precisa il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Matteo Marenghi – vogliamo riconfermare l’originalità e la modernità del nostro rosso territoriale, il Bonarda. Un vino destinato ad un consumo quotidiano e capace di esaltare i momenti più belli della convivialità; un vino piacevolmente frizzante, figlio di una tecnologia che non risponde al marketing bensì alle tradizioni. Da sempre infatti questo vino prodotto sulle colline dell’Oltrepò viene bevuto in loco nella versione mossa e, d’estate, anche previa refrigerazione. Perché non proporlo quindi anche in questa sua veste beverina e rinfrescante?”
Devi essere connesso per inviare un commento.