Il varietale Spätburgunder ha cambiato la geografia viticola tedesca contribuendo al recente boom dei vini rossi. Oggi è il terzo vitigno per estensione vitata
La superficie vitata della Germania si estende oggi su circa 102mila ettari (dati 2011): 65.570 sono piantati con varietà a bacca bianca mentre 36.526 con varietà a bacca rossa. La situazione era ben diversa una quarantina di anni fa: nel 1964 la superficie totale a vite era di solo 66.685 ettari con una percentuale di vitigni a bacca rossa inferiore al 15% (9.905 ha).
Le varietà come il Spätburgunder (Pinot Nero) e il Dornfelder hanno avuto un ruolo importante nel recente boom dei vini rossi tedeschi. Dal 1964 al 2011 la superficie vitata a Pinot nero è cresciuta da 1.839 a 11.756 ettari. Il Dornfelder invece apparve per la prima volta nel 1979 nelle statistiche delle aree viticole; in quell’anno la superficie così vitata occupava solo 124 ha ma crebbe fino agli 8.259 ha del 2005, anno in cui è registrata la massima estensione per questo vitigno (8.009 ha nel 2011).
Nelle statistiche ufficiali del Statistisches Bundesamt tedesco compaiono oggi 99 vitigni, 63 a bacca bianca e 36 a bacca rossa. Le sei principali varietà coprono il 63% della superficie vitata. Al primo posto troviamo il Riesling con 22.636 ha (5.552 ha nel 1964), seguito dal Müller-Thurgau con 13.374 ha, dal Spätburgunder (Pinot Nero), dal Dornfelder, Silvaner con 5.185 ha e dal Grauburgunder (Pinot Grigio) 4.859 ha.
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