Vi opera il più grande produttore asiatico non cinese e c’è chi la indica come destinazione cruciale per le esportazioni del prossimo futuro
La parola India fa sempre più spesso capolino nelle notizie di mercato internazionale del vino. La sua popolazione e la sua economia in crescita non possono certo essere trascurate, tanto che qualcuno potrebbe già spingersi a indicarla come la nuova Cina.
Riprendendo una notizia comparsa su Xinhua (la più grande agenzia di stampa cinese), The Drinks Business ha riportato alcune recenti dichiarazioni del Ministro cileno dell’agricoltura, Antonio Walker, che durante una conferenza stampa ha sostenuto che per la sua crescita l’industria vinicola cilena dovrà puntare a posizionarsi meglio in Cina, India, Sud-est asiatico e Nordafrica; in particolare il ministro Wakler avrebbe detto che il vino cileno dovrebbe fare in India quanto fatto in Cina.
Leggiamo invece sulla rivista spagnola di enoturismo Sobrellas (che cita dati Vinex) che in India vi è oggi il più grande produttore asiatico di vino che non sia cinese. Si tratta di Sula Vineyards, azienda con sede a nord est di Mumbai, nello stato indiano di Maharashtra, che nell’anno al luglio ha venduto oltre un milione di casse di vino, e che ha fatto registrare negli ultimi cinque CARG del volume delle vendite del 20%.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.