La certificazione è parte degli sforzi governativi a garanzia della produzione di vino di qualità. Verrà rilasciata dalla China Alcoholic Drinks Association. Tra i requisiti il controllo totale della filiera e una produzione minima di 75 hl all’anno
Come riportato da Decanter, la Cina è sul punto di introdurre la certificazione “estate wine”, trademark creato dal governo per dare al consumatore garanzia del rispetto di determinati standard di qualità.
La China Alcoholic Drinks Association (CADA), ente preposto alla concessione del marchio, sta ora esaminando le richieste di certificazione di sedici produttori delle regioni di Beijing, Hebei, Xinjiang e Ningxia.
Per ottenere il marchio “estate wine” le cantine dovranno garantire di avere pieno controllo dei vigneti e produrre il vino in azienda. La produzione massima consentita è di 1000 kg d’uva per mu (unità di misura cinese equivalente a 666,7 metri quadrati), che corrispondono, secondo i calcoli fatti da Decanter, a una resa tra i 94 e 115 ettolitri per ettaro, a seconda che si tratti di vini bianchi o rossi; limite molto superiore rispetto a quello imposto dalle Denominazioni europee (per il Bordeaux e Borgogna sono ad esempio 58hl/ha), ma anche alle rese medie al momento raggiunte da molti produttori cinesi.
I produttori certificati “estate wine” dovranno garantire inoltre una capacità produttiva di almeno 75hl (10.000 bottiglie) all’anno, rispettare norme d’igiene e affidarsi a enologi con attestato professionale.
FEB
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