La manovra, che include oltre cento beni strumentali di produzione estera, è volta ad accrescere gli investimenti. Tra i prodotti per il settore agroalimentare anche apparecchiature per il freddo
Il Governo dell’Argnentina, con il recente decreto 837/2018 dello scorso 19 settembre (il testo completo qui , ha ridotto i dazi di importazione per alcuni beni strumentali, così da favorire gli investimenti da parte delle aziende, riducendo i costi per quei beni capitali non prodotti in Argentina.
Nella lista degli oltre cento beni di produzione estera sottoposti al decreto, la cui tariffa d’importazione scenderà di 12 punti percentuali passando dal 14 al 2%, vi sono diversi macchinari utilizzati nel settore viticolo ed enologico, tra cui macchine vendemmiatrici ed apparecchiature per il freddo.
Secondo quanto si legge in una nota dell’Observatorio Vitivinícola Argentino, alla decisione del governo si è arrivati anche grazie all’apporto della Corporación Vitivinícola Argentina; l’industria vitivinicola del paese, che da anni sta attraversando una profonda crisi (ne abbiamo parlato recentemente anche qui potrebbe risparmiare così 20 milioni di pesos (circa 465.000 euro) per i l’acquisto di vendemmiatrici meccaniche.
FEB
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