Al via con il 2012 un programma di attività condiviso per il miglioramento qualitativo della produzione vinicola, il suo posizionamento sul mercato e la promozione dei vini prodotti
Dodici aziende, per un totale di 150 ettari di vigneti, attorno a cui gravitano circa 130 piccoli produttori ma con interessanti potenzialità di sviluppo e con un forte orientamento alla qualità. Già oggi la produzione delle uve infatti viene effettuata quasi esclusivamente con modalità biologiche o di lotta integrata. Sono questi i numeri del Consorzio Igt “Terre Lariane”, che a fine anno ha firmato un protocollo d’intensa con la Regione e Unioncamere Lombardia per lo sviluppo del prodotto.
Cuore del progetto sono un recupero, sostenibile e filologicamente coerente delle antiche tradizioni viticole della zona lariana e la volontà espressa dai soci del Consorzio di aderire a un progetto di sviluppo più ragionato che possa far crescere al contempo la viticoltura e il territorio.
A tal fine, a partire dal 2012, verrà messo a punto un programma di attività condiviso per il miglioramento qualitativo della produzione vinicola, il suo posizionamento sul mercato e la promozione dei vini prodotti.
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