I rossi di Bordeaux sono sempre protagonisti nelle aste di Hong Kong ma cresce l’interesse per i vini italiani e californiani con un’inedita attenzione per i bianchi
I risultati stellari delle aste di vino di Hong Kong non fanno quasi più notizia. Il fenomeno però, a dimostrazione di un sempre maggior interesse per il vino da parte dei consumatori asiatici, si sta evolvendo verso tipologie prima considerate deboli nel mercato cinese. Fino ad ora la Grande Cina era considerata un mercato per i vini rossi, in particolare per quelli di Bordeaux, ma i compratori delle ultime aste dimostrano di apprezzare sempre di più anche i vini italiani e californiani, con un’inedita propensione verso i bianchi. Certo, i grandi nomi e i grandi rossi francesi mantengono il loro predominio nelle aste, ma il crescente interesse per i bianchi deve essere letto come un’opportunità da non sottovalutare in un mercato in continua espansione. Mercato nel quale tuttavia, è bene ricordarlo, il consumatore, anche quello più facoltoso, deve essere istruito e accompagnato nella scelta, e dove i produttori europei devono saper interpretare al meglio un codice culturale particolarmente distante da quello occidentale.
FEB
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