La stabilità climatica ha favorito la crescita e la maturazione ideale dei vigneti. Grande fiducia e positività, in Valpolicella, accompagneranno l'avvio della selezione delle uve da appassire per gli Amaroni
Parte sotto i migliori auspici la vendemmia nei vigneti Masi. La stabilità climatica nella parte centrale dell’estate, con basso indice di umidità, ha favorito, infatti, una maturazione ideale delle uve che risultano perfettamente sane dalle analisi effettuate dal Gruppo Tecnico Masi (GTM), il pool di esperti che contribuisce alla produzione dei grandi vini pluripremiati della maison vitivinicola veronese. In attesa dell’inizio della raccolta delle uve a bacca rossa in Valpolicella, la vendemmia è già iniziata nei vigneti a bacca bianca in Trentino e in Friuli, con valori di zucchero e di acidità in linea con quelli delle migliori annate degli ultimi 50 anni.
Per Andrea Dal Cin, chief wine-maker del GTM: “Possiamo definire il 2016 come l’annata dell’equilibrio e del ritorno alla stabilità climatica, senza eccessi in termini di temperatura e di umidità. Condizioni queste che ci proiettano verso grandi vini dalla straordinaria longevità. Ci favoriscono giornate di sole caldo e notti fresche”.
Entrando nel merito della mappatura della vendemmia nei vigneti Masi, in Trentino, nelle tenute “Conti Bossi Fedrigotti” la raccolta del Pinot Nero, seguita da quello dello Chardonnay, per la base del Trento Doc Conte Federico è iniziata il 23 agosto. In Friuli, nelle tenute “Stra’ del Milione”, a fine agosto è stata la volta del Pinot Grigio, per Masianco e lo spumante Moxxé. Grande attesa per l’avvio in Valpolicella della selezione delle uve da appassire per gli Amaroni: il Costasera, i grandi cru Mazzano e Campolongo e il Vaio Amaron Serego Alighieri, considerato tra i dieci vini più importanti al mondo. Qui la vendemmia inizierà dal 12 settembre nelle zone pedemontane per poi proseguire in media e alta collina. In pari data la raccolta delle uve per il Campofiorin e la sua selezione speciale Brolo.
“Il nostro impegno è da sempre incentrato sulla massimizzazione della qualità già dal vigneto, ha dichiarato Raffaele Boscaini, coordinatore del Gruppo Tecnico Masi, con il “progetto uve di qualità” nulla è lasciato al caso fino alla bottiglia per aggiungere alla qualità la personalità di ogni singolo vino. Noi oltretutto abbiamo bisogno che il cielo ci assista ancora per quattro mesi, condizioni climatiche ideali nel periodo dell’appassimento sono altrettanto importanti della qualità dell’uva in vendemmia.”
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