Per gli sparkling wine Canadean prevede la maggiore crescita CARG della categoria vino: 4,5% in valore da qui al 2017, mentre i fermi rimangono quelli con la maggiore quota nelle vendite. L’off-trade è il canale dove si registrano i maggiori progressi

Gli sparkling wine, con un’ottima posizione per il nostro Prosecco, sono sempre più apprezzati dai consumatori dei Paesi Bassi tanto che le importazioni dal nostro Paese sono in positivo. Risulta dall’ultimo report di Canadean, relativo a questo Paese, pubblicato nei giorni scorsi (per quanto riguarda gli altri mercati indagati dai recenti report Canadean si veda qui per la Svezia e qui per il Giappone).

Il vino fermo a livello di share dei consumi è ancora il più importante (con una quota del 83,5% in valore e del 89,7% in volume nel 2012) e con ogni probabilità continuerà a esserlo nei prossimi anni. Il tasso di crescita composito annuo previsto per lo still wine è del 4,1% in valore e del 2,1% in volume da qui al 2017, ma è la categoria sparkling wine quella a far prevedere la maggiore crescita CARG per i prossimi cinque anni: 4,5% in valore e 2,3% in volume. Gli spumanti occupano nel 2012 hanno preso una quota nelle vendite di vino del 6,8% in valore e del 2,9% in valore.

Secondo gli analisti di Canadean, inoltre, il mercato olandese degli alcolici sta lentamente raggiungendo una maturità che spinge il consumo di vino riconosciuto dai consumatori come bevanda più sana e gradevole rispetto birra e superalcolici. In generale si prevede, infatti,             una crescita CARG del 4,1% in valore e del 2% in volume, mentre per i vini fortificati, che valgono nelle vendite il 7,9% in valore e il 7,3% in valore (e quindi sono la seconda categoria per importanza nelle vendite dopo il vino fermo e prima degli spumanti) la crescita CARG prevista da qui al 2017 è del 4,5% in valore e del  1,4% in volume.

In merito ai canali di vendita, è l’off-trade quello in cui il vino, tra fermo, frizzante e fortificato, ha fatto registrare i maggiori progressi nelle vendite, progressi che nel complesso (on-trade e off-trade) sono stati nel 2012 dello 0.4% per i fortificati, del 1,28% per gli spumanti e del 1% per il vino fermo.