Rispetto al 2011, il calo nelle spedizioni del decimo mese dell’anno è del 5,1% in volume e del 3,2% in valore. Sul lungo periodo invece la situazione è sostanzialmente statica, con una tendenza contenuta in negativo tra gennaio e ottobre e un altrettanto contenuto incremento sui 12 mesi
In ottobre le esportazioni cilene di vino in bottiglia sono calate del 3,2% in valore e del 5,1% in volume rispetto allo stesso mese del 2011. Si tratta in totale di circa 4,5 milioni di casse vendute a un prezzo medio di 29,5 dollari (+2%) per un totale di 134 milioni di dollari. Questi e i seguenti dati sono stati diffusi da Vinos de Chile, associazione senza scopo di lucro che rappresenta i produttori cileni.
Sostanzialmente piatto invece il trend di lungo periodo per questa categoria. Tra gennaio e ottobre, infatti, l’export da Santiago di imbottigliato ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo del 2011, cali in valore e volume contenuti, rispettivamente dell’0,1% e dello 0,6%, con una crescita del prezzo medio per cassa dello 0,6%. Sui dodici mesi invece la categoria è cresciuta del 1,5% in valore (per un totale di 1,414 miliardi di dollari) e dello 0,2% in volume (48 milioni di casse) esportate a un prezzo medio di 29,2 dollari a cassa (+1,3%).
Guardando ai mercati di destinazione scopriamo che le spedizioni verso il Regno Unito sono in controtendenza nel mese di ottobre rispetto all’export totale dell’imbottigliato. Si tratta di un +9,5% in valore e di un +3,2% in volume (per un totale di 22milioni di dollari e 909mila casse). Sull’anno invece tendenza calante: -5,4% in valore e -7,2% in volume.
Per gli Stati Uniti i dati sono negativi sia per ottobre si per l’anno. Su ottobre 2011 il calo dello scorso decimo mese dell’anno è stato del 17,1% in valore e del 15,4% in volume mentre sugli ultimi dodici mesi il calo registrato è del 11,5% in valore e del 12,8% in volume (si tratta di un totale di 156 milioni di dollari e di 5,3 milioni di casse)
Le spedizioni di ottobre verso il Brasile calano del 36,1% in valore e del 34% in volume, ma per questa destinazione è bene tenere conto delle disponibilità di vino cileno ancora presenti nei magazzini brasiliani, riempiti nei mesi scorsi in previsione dell’introduzione della poi affossata “legge salvaguardia” (ne abbiamo parlato qui). Dall’inizio dell’anno, infatti, i tassi di crescita sono positivi. Tra gennaio e settembre (si veda qui) il Cile si è confermato come il primo fornitore di imbottigliato per il mercato brasiliano, e sui dodici mesi la crescita delle spedizioni verso il paese del carnevale è del 4,7% in valore e del 9,7% in volume (per un totale di 79 milioni di dollari e 2,9 milioni di casse). In calo, tuttavia, il prezzo medio (-4,6%) attestato a 27,6 dollari a cassa.
Positivi invece i dati per le spedizioni verso l’Asia. In ottobre, sullo stesso mese del 2011, il Giappone, infatti, ha fatto registrare un incremento in valore 53,3% (con il prezzo medio al +15,5%) e del 32,8% in volume. Ugualmente buona la crescita sui dodici mesi: 37,5% in valore e 34,3% in volume.
Anche verso la Cina le spedizioni sono in positivo con un tasso di crescita del 25,2% in valore e del 13,3% in volume per il mese di ottobre e del 24,6% e 18,4% rispettivamente per i dodici mesi, con un prezzo medio per cassa al +5,3%.
FEB
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