Nel suo primo Gender Pay Gap Report il gigante UK degli alcolici dichiara di aver ridotto in modo significativo il gap dei compensi tra uomini e donne
Diageo, ha diffuso con un comunicato stampa del 14 novembre, i dati più significativi del suo primo Gender Pay Gap Report, analisi sulla disparità delle retribuzioni oggi obbligatoria per tutte le società del Regno Unito con più di 250 dipendenti.
Secondo il rapporto, il divario tra lo stipendio medio dei dipendenti uomini e quello delle dipendenti donne di Diageo sarebbe inferiore a quello registrato dell’Office for National Statistics per tutto il Regno Unito: +8,6% in favore degli uomini presso Diageo rispetto a un +18,8% in favore degli uomini di tutto il Regno Unito (dato ONS di ottobre 2017, qui il report dell’istituto di statistica).
Il divario del +8,6% sopra citato è riferito all’analisi degli stipendi medi di tutti i dipendenti Diageo operanti negli uffici e nelle sedi della Gran Bretagna (all legal entities; sono esclusi i dipendenti dell’Irlanda del Nord); se però si escludono i dipendenti impiegati in Scozia, prendendo quindi in considerazione solo coloro che lavorano da Diageo nel resto dell’Isola (Inghilterra e Galles quindi) il gap tra gli stipendi prende il segno meno: è quindi favorevole alle dipendenti donne (-9,8%). Di contro, però, prendendo in considerazione solo la Scozia gli uomini sono in netto vantaggio, +16,7%, percentuale che si avvicina, ma che rimane comunque inferiore a quella di tutta l’UK.
Per leggere correttamente questi dati, nota The The Drinks Business che a sua volta cita The Times, è necessario però fare alcune considerazioni.
Prima di tutto da Diageo i lavori impiegatizi sono maggiormente occupati da dipendenti donne e sono mediamente più retribuiti rispetto ai lavori di produzione, occupati invece maggiormente da dipendenti maschi. Inoltre, se si prende in considerazione il settore vendite, dove invece gli uomini sono in maggioranza e dove gli stipendi sono arricchiti da bonus, il divario tra i compensi tende ancora spiccatamente in favorire degli uomini (+12,3%); situazione questa che oltretutto riflette il fatto che i ruoli dirigenziali più importanti siano maggiormente occupati da maschi.
FEB
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