Approvazione della Doc da parte dei produttori. Ora mancano il passaggio al ministero e la pubblicazione in Gazzetta del disciplinare
Con la convocazione di tutti i soggetti interessati alla procedura di ‘pubblico accertamento’ sul nuovo disciplinare di produzione, si fa più vicino il riconoscimento della nuova Doc Pinot grigio ‘delle Venezie’. Ieri a Verona, nell’auditorium Verdi della Fiera, i rappresentanti delle categorie dei produttori del Nordest e le tre Regioni interessate (Veneto, Friuli e Trentino), si sono confrontati sulla proposta di disciplinare messa a punto dall’Associazione temporanea di scopo, d’intesa con il ministero per le politiche agricole.
“Con il riconoscimento della Doc e della relativa ‘fascetta di Stato’ – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan (nella foto), in apertura dei lavori, affiancato dai colleghi di Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli e del Trentino Michele Dallapiccola – può nascere una nuova Doc dal potenziale produttivo di circa 300 milioni di bottiglie l’anno, che rappresenterà il 90 per cento del Pinot nazionale. I consumatori vedranno così garantite l’origine e la piena tracciabilità della bottiglia, grazie a verifiche puntuali sia sulla quantità che sulla qualità dei prodotti, dalla vendemmia all’imbottigliamento. Il rispetto del disciplinare di produzione della nuova Doc, che coinvolgerà oltre 20 mila ettari di vigneti, di cui oltre la metà in Veneto, offrirà a produttori e imbottigliatori uno strumento in più per competere, con un nome e un marchio di assoluto prestigio, nel mercato internazionale”.
“Ringrazio il presidente di VeronaFiera, Maurizio Danese, che ha dato ospitalità gratuita a questa pubblica audizione, in quanto convinto sostenitore del progetto – ha aggiunto Pan – e ringrazio dell’intenso lavoro di questi mesi, e in particolare di queste ultime settimane, i funzionari del ministero, la referente del progetto interregionale nel Comitato nazionale vini, Palma Esposito, i tecnici delle tre regioni interessate, il presidente dell’associazione temporanea di scopo, Albino Armani, insieme ai suoi componenti e a tutti gli operatori del settore, che hanno consentito di avvicinarci all’atteso obiettivo di ottenere il riconoscimento già con la prossima vendemmia”.
Ora si attende la tappa definitiva, venerdì prossimo, al Ministero, quindi la pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta ufficiale.
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