Entro pochi anni verrà prodotto un Prosecco neozelandese, che tuttavia non potrà essere esportato con questo nome nei paesi dell’U
Un’azienda di Gisborne, regione dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, ha in programma di impiantare questa primavera un vigneto di Glera così da produrre entro tre anni sparkling wine da questo vitigno.
Steve Voysey, enologo e promotore del progetto, ha creato a questo scopo la società Prosecco NZ e prevede di impiantare circa 160 ettari di Glera nei prossimi due anni.
Come raccontato sulle pagine di The Drinks Business, le barbatelle, da clone VCR 101 (di proprietà dei Vivai Cooperativi Rauscedo), destinate a costituire il vigneto sarebbero da pochi giorni state consegnate, dopo aver superato il necessario periodo di quarantena per essere introdotto nel paese. La provenienza delle piante sarebbe la King Valley australiana, dove è già prodotto uno sparkling wine venduto col nome Prosecco. La World Trade Organization (WTO) ha, infatti, nel 2013 accordato l’uso di questo nome per l’etichettatura di spumante ai viticoltori australiani e neozelandesi, che tuttavia non possono esportare vino così etichettato nei paesi dell’Unione Europea.
In Nuova Zelanda, inoltre, un produttore della regione di Marlborough commercializza uno sparkling etichettato con la dicitura “Prosecco”, sebbene sia prodotto a partire da una miscela di Riesling, Muller Thurgau e Pinot Grigio.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.