Nella riallocazione dei fondi Ocm 2013 il saldo della quota destinata alle regioni è in passivo di 16 milioni di euro rispetto a quanto preventivato a inizio campagna. Crescono solo Piemonte e Toscana. Stabile la quota nazionale. Vendemmia verde quasi azzerata, tutti i fondi finiscono agli investimenti, che passano da 40 a 70 milioni
Per la prima volta da quando è stata inserita nel piano nazionale di sostegno dell’Ocm la misura investimenti non solo conferma il dato della programmazione iniziale, ma addirittura cresce, portandosi a casa 31 milioni di euro in più nel consuntivo della rimodulazione di luglio. A cedere soldi a questa misura, e qui sta la vera notizia, sono state da una parte la vendemmia verde, partita con allocazione di 30 milioni e scesa a poco meno di 1,5, e – sorpresa – la promozione, o meglio la quota regionale, partita con 72 milioni e che a luglio vede un bilancio di richieste in passivo di 16 milioni. Stabile invece la parte di promozione gestita a livello centrale, ridotta di soli 800.000 euro.
L’altra misura a trarre beneficio dall’inceppamento di promozione e vendemmia verde è l’evergreen ristrutturazione, che incamera una ventina di milioni di euro in più, mentre la distillazione sottoprodotti vede scendere il budget richiesto di 5 milioni e l’assicurazione raccolto si conferma a 20.
Dove ha fatto flop la promozione quest’anno? Sicuramente in Puglia, partita con 7 milioni di euro e finita con 2 di allocazione. Ma anche la Sicilia, che vede arrivare il passivo tra prevendivato e allocato a oltre 3 milioni di euro. Oltre un milione di passivo per Provincia di Trento, Lazio, Campania, Abruzzo e Sardegna, e via via tutte le altre. Le uniche eccezioni, con saldi positivi rispetto all’allocazione, risultano Piemonte e Toscana (+2,5 milioni), mentre chiudono con un saldo zero o comunque di poco negativo Veneto, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna e Umbria.
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