Attivo da maggio, ‘Agricoltour 2014’ scopre nuove aziende e regioni per raccogliere testimonianze dirette dai campi e dai vigneti. Il Progetto ha vinto il premio BEA 2013 per la categoria Evento No Profit/Sociale. Intervista ad Alberto Ancora, responsabile della Divisione Agro di BASF in Italia
Di Matteo Marenghi
Forte del successo ottenuto lo scorso anno, la Divisione Agro di BASF Italia ha riproposto la campagna di comunicazione dal titolo “L’Agricoltore, il più grande lavoro sulla Terra”. Infatti tra meno di 40 anni (2050), il nostro pianeta ospiterà 9 miliardi di persone (3 miliardi in più rispetto ad oggi), e la sfida da vincere è quella di riuscire a sfamarle tutte. Alimentazione, sostenibilità, nutrizione e ricerca sono, inoltre, i temi dell’imminente EXPO di Milano 2015. Protagonista assoluto quindi l’agricoltore, che da sempre coltiva la terra e ne raccoglie i frutti, con il supporto, necessario, di strumenti e tecniche sempre più performanti.
Agricoltour è un vero e proprio viaggio, alla scoperta del più grande lavoro sulla Terra e dei suoi fieri protagonisti. Attraverso il camper, simbolo dell’iniziativa, BASF raccoglie le storie e le esperienze dei professionisti dell’agricoltura. L’esperienza 2014, con la collaborazione sempre di Franco Bobbiese, ha preso il via nel mese di maggio e per visitare contesti geografici non toccati dalla precedente edizione come Sicilia, Calabria, Basilicata e Trentino Alto Adige. Ovviamente, tutto il materiale raccolto andrà ad arricchire ulteriormente la piattaforma on-line www.ilpiugrandelavorosullaterra.it. Ne parliamo con Alberto Ancora, responsabile della Divisione Agro di BASF in Italia.
Dottor Ancora, in cosa consiste il ‘viaggio di Agricoltour’ in pratica? Vi recate in luoghi a diversa valenza agricola ed intervistate operatori e testimonial sul territorio?
Attraverso Agricoltour, desideriamo mettere in luce il ruolo primario svolto dall’agricoltore nel contesto sociale. Ritengo, infatti, che, oltre ad essere imprescindibile per l’economia, l’agricoltura rappresenterà anche uno dei volani per la ripresa economica. Con il nostro progetto valorizziamo gli agricoltori italiani e la professione che svolgono. Lo scorso anno, con la prima edizione, Agricoltour ha percorso oltre 15.000 km e intervistato oltre 250 operatori agricoli che hanno dato voce al proprio orgoglio. Iniziata nel mese di maggio, l’esperienza 2014 visita contesti geografici non toccati dalla precedente edizione come Sicilia, Calabria, Basilicata e Trentino Alto Adige.
Che impiego avrà tutto il materiale raccolto nelle varie tappe?
Tutte le interviste realizzate e le immagini vengono riflesse nella piattaforma web www.ilpiugrandelavorosullaterra.it che ospita anche una serie di interessanti testimonianze di diversi attori della filiera. A fine 2013 abbiamo anche realizzato un Magazine dedicato al nostro mercato che, attraverso testimonianze e fotografie, racconta la passione di BASF per la terra e per coloro che la coltivano e se ne occupano
Quale è il peso del comparto vitivinicolo in questa campagna di comunicazione e come vede il futuro prossimo del settore vitivinicolo?
Il camper di Agricoltour illustra le eccellenze della produzione agricola italiana. Pertanto, la viticoltura è protagonista di un elevato numero di tappe. Dall’Amarone al Barolo, ai vini Doc di Sicilia e Sardegna, fino alle etichette del Trentino, tanto per citare alcune delle tappe enologiche di quest’anno. Per quanto riguarda il futuro del settore vitivinicolo, personalmente sono molto ottimista. Il momento è molto favorevole, soprattutto per chi, investendo in innovazione oggi produce le eccellenze. I valori relativi alla vendita del prodotto finale e i numeri dell’export confermano l’ottimo stato di salute del comparto e l’elevata partecipazione ad un happening di riferimento come l’ultimo Vinitaly ne rappresenta un’ulteriore riprova. La presenza di BASF nel settore della difesa del vigneto da parassiti e malattie è storicamente importante e, come azienda, guardiamo con notevole interesse all’evoluzione di questo segmento.
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