Sottoposti ad ammodernamento dal 2000 oltre 161.000 ettari di vigneto, circa il 24% della superficie vitata nazionale
Se come abbiamo visto nel corso degli ultimi 12 anni l’Italia ha perso 129.000 ettari di vigneto, dall’altra parte ne sono stati sottoposti a ristrutturazione circa 162.000, di cui oltre 30.000 con le regole della nuova Ocm vino.
Dato che molte regioni hanno previsto l’obbligo di mantenere la destinazione d’uso delle superfici ristrutturate per almeno dieci anni, impedendone di fatto l’estirpazione, e che molte hanno escluso il rifinanziamento degli impianti già oggetto di aiuto negli ultimi dieci anni, si può ragionevolmente ritenere questo ammontare di ettari complessivamente ristrutturati tra il 2000/2001 e il 2010/2011 costituisca una parte, nella fattispecie oltre il 24%, dei 660 mila ettari vitati rilevati dall’inventario nel 2010/2011.
Ovviamente a livello locale la quota di superficie ristrutturata varia notevolmente. Le regioni più attive su questo fronte risultano indubbiamente Umbria e Sicilia, rispettivamente, con il 37 e il 36%. Ma sopra la media nazionale, tra il 26 e il 29% di incidenza, si collocano anche Lombardia, Marche, Toscana, Emilia-Romagna e Calabria. La Valle d’Aosta, invece, non ha mai ristrutturato i vigneti con fondi dell’Ocm, perché l’aiuto consentito non riusciva a compensare i costi di una viticoltura di montagna, mentre ha utilizzato per questo tipo di interventi i fondi di una legge regionale, erogati nella forma di aiuti di stato. La Liguria, invece, ha utilizzato la misura della ristrutturazione e riconversione fino alla campagna 2008/2009, decidendo, a partire dalla successiva, di far ricadere anche questo tipo di interventi all’interno dello sviluppo rurale, e in particolare nella misura 121-Ammodernamento delle aziende agricole, che rispetto all’Ocm risulta più incentivante.
Valutata per area geografica, l’incidenza delle superfici ristrutturate è su livelli minimi al Sud, dove si aggira intorno al 19%, mentre raggiunge un picco del 32% nelle isole, trainata unicamente dalla Sicilia. Invece nel Centro e nel Nord oscilla tra il 22 e il 26%.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Agea
Sul Corriere Vinicolo n. 25 un’ampia disamina della misura, con i dettagli di spesa e l’analisi degli interventi ammessi per regione
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