Nel primo trimestre 2013 Norvegia Finlandia e Danimarca diminuiscono l’acquisto di vino dall’estero. Crescono solo le importazioni svedesi e qui l’Italia, già leader per le vendite in valore, diventa primo fornitore per volume sorpassando il Sud Africa
A fine giugno l’Observatorio español del mercado del vino (OeMV) ha pubblicato quattro resoconti relativi alle importazioni di vino da parte di Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca. Ecco i dati principali delle acquisizioni nel primo trimestre 2013.
Finlandia. Vi è stato, tra gennaio e marzo un calo delle importazioni: del 10,8% in volume e del 8,9% in valore. I Cile rimane il primo fornitore per volume, la Francia quello per valore; i vini francesi inoltre sono gli unici a crescere in volume e valore.
Danimarca. Calo in volume del 3,4% e in valore del 3,3%, prezzo medio stabile. Per tipologia, in un contesto di calo generale, i prodotti che maggiormente cedono sono quello a maggior valore aggiunto. Italia e Francia sono i protagonisti negativi di questa diminuzione delle importazioni, anche la Spagna perde in volume ma guadagna qualcosa in valore.
Norvegia. Situazione sostanzialmente stabile; calo degli acquisti di vino all’estero limitati al -1,3% in volume e -1,1% in valore. Consistente è invece il calo delle importazioni di spumante e di vino sfuso spagnolo. I vini in cisterna e in bag-in-box si sono sostituiti all’imbottigliato come prima categoria di vino in entrata per volume.
Svezia. È l’unico dei quattro ad aver cominciato l’anno in positivo con una crescita dell’import di vino in volume del 10,8% e in valore del 3,6%. L’Italia si è sostituita al Sud Africa come primo fornitore in volume e rafforza la sua leadership per le forniture in valore.
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